Gioi commemora l'ex sindaco Bianco, 8 gennaio nella chiesa di San Eustachio
Una celebrazione liturgica per ricordare, a sette giorni dalla scomparsa, l'ex sindaco di Gioi Nicola Bianco; la messa si tiene nella chiesa di San Eustachio venerdì 8 gennaio a partire dalle 18. "Nicola Bianco - afferma don Guglielmo Manna parroco di Gioi - è stato una fucina di idee per le quali ha lottato e vissuto con coerenza e lealtĂ ". Bianco, morto all'etĂ di 75 anni dopo una lunga malattia, è stato primo cittadino di Gioi in due occasioni: la prima dal 1985 al 1990 e la seconda dal 1994 al 1995. "Ha saputo coniugare - continua Manna - valori umani, sociali e politici con un profondo spirito di fede avendo come denominatore comune l'onestĂ verso se stesso, gli altri e soprattutto nei confronti dell'istituzione che rappresentava". Bianco, nato il primo aprile del 1934, si è diplomato presso il liceo classico 'Parmenide' di Vallo della Lucania e si è laureato, nel 1960, in giurisprudenza all'universitĂ 'Federico II' di Napoli. Dopo alcune esperienze nel mondo della scuola cilentana è costretto a trasferirsi in Toscana per insegnare lingua francese. E qui c'è la svolta. Ritornato a Gioi, oltre all'insegnamento, si dedica alla vita politica del paese. Ricopre prima la carica di vicesindaco, poi quella di assessore, quindi quella di sindaco; grazie a questi incarichi diventa fonte di ispirazione per le iniziative giovanili gioiesi e da il via alla 'Sagra del Fusillo', manifestazione enogastronomica, che ha segnato in maniera positiva, non solo a livello locale ma anche nazionale, per oltre trent'anni l'estate gioiese. "Il suo patrimonio ideale - chiosa don Guglielmo - va studiato e approfondito, così da far conoscere ai giovani una figura che ha segnato in modo indelebile la vita della comunitĂ e non solo". Inoltre Bianco è stato anche fondatore e presidente dell'associazione culturale 'L'Atomo': "Uomo, docente e amministratore, sindaco di Gioi, 'buono' e disponibile - così lo ricorda Andrea Salati primo cittadino di Gioi -. Aveva sempre un sorriso bonario teso a stemperare i toni; Nicola Bianco lascia in ereditĂ realizzazioni politico-amministrative e turistico-culturali, quest'ultime legate all'associazione culturale 'L'Atomo' con la Sagra del Fusillo, ma anche comportamenti e rapporti amicali di grande valenza umana e sociale". Insomma un uomo speciale che ha cercato nella sua vita di far progredire un'intera comunitĂ . Proprio per questi motivi sarĂ presente alla commemorazione, per rendergli omaggio, anche il senatore della Repubblica Alfonso Andria.







