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Salerno: Luci d'artista resteranno accese per realizzare un documentario

📅 lunedì 11 gennaio 2010 · 📰 AttualitàSalerno

LuciDartistaSalerno
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Le luci d’artista resteranno accese a Salerno fino al 17 gennaio (e forse anche oltre) non solo «per consentire ai visitatori che continuano a giungere in città di ammirarle», com’è scritto nella nota stampa diramata ieri dal Comune, ma anche e soprattutto per permettere l’avvio di un ambizioso progetto di promozione dell’immagine della città in Italia e all’estero. Sono otto i registi coinvolti nella realizzazione di un filmato creato con varie clip da tre-cinque minuti su Salerno, approfittando come leit-motiv dell’incanto delle luci d’artista. Nomi autorevoli del cinema e della televisione hanno già dato il loro assenso: da Carlo Lizzani a Wilma Labate, da Italo Moscati a Claudio Sestieri e a Vittorio Nevano che del film collettivo, che sarà girato in alta definizione, è l’entusiasta promotore assieme a Clelia Iemma e Lisiano Rossetti della società D4 srl di Roma, che seguirà la fase produttiva e di postproduzione. Oltre, naturalmente, al sindaco Vincenzo De Luca, che si è ritagliato per sè il ruolo di supervisore. Altri registi sono stati contattati, primo tra tutti Ugo Gregoretti, ma devono trovare il modo di far conciliare il film sulle luci di Salerno con gli altri impegni di lavoro. Il primo ciak è in programma per il 18-20 gennaio (ecco perchè delle installazioni luminose si provvederà a rimuovere solo i simboli più smaccatamente natalizi come l’albero di piazza Portanova e la slitta di Pastena). Ogni clip partirà da una lettera della parola Salerno: s come solidarietà, a come amore e via dicendo. Otto lettere, otto registi. Il sindaco De Luca scommette molto su questo prodotto audiovisivo che sarà successivamente proiettato a Salerno nel corso di una grande festa con gli autori e potrà poi essere diffuso dalla Rai in Italia e nel mondo. Ma il progetto non si ferma qui: durante la permanenza in città, ai registi sarà proposto di fondare e presiedere un «laboratorio del regista». La Fondazione Cassa di Risparmio Salernitana, con il patrocinio del sindaco, inoltre, potrà mettere a disposizione dei «signori dell’immagine» una sede permanente per incontri, rassegne, sperimentazioni e archivi. L’obiettivo è di legare, in un rapporto di amicizia e di collaborazione, i cineasti scelti per il film alla città di Salerno. In modo che la stessa città di Salerno possa diventare per il cinema e la tv la «città della regia«, ossia il luogo ideale per riprese e lavorazioni di film. In questo disegno più ampio, l’operazione «Salerno e le luci d’artista» riporta alla mente un altro progetto di grande respiro, quello del polo multimediale sul quale investì molte risorse il sindaco De Luca all’epoca del suo primo mandato, alleato per l’occasione, manco a dirlo, con un regista: Pasquale Squitieri, all’epoca senatore dell’Msi. Anche in quella circostanza l’ambizione era di fare di Salerno la capitale del cinema e della tv. Ci furono occasioni importanti, Salerno fiction, una passerella di vip al teatro Verdi, e le varie edizioni di Screen on the bay e Cartoons on the bay sul filo del festival-mercato, a trasformare il sogno in realtà. Poi la macchina dei finanziamenti s’inceppò e la carrozza dorata tornò ad essere una zucca. Il giardino incantato non funzionò.

Fonte: corrieredelmezzogiorno.corriere.it

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