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BABBO NATALE PERCHE' CAMBIO' VESTITO?

RECUPERIAMO I VALORI SIMBOLICI DELLA NONNA BEFANA!

📅 martedì 17 dicembre 2019 · 📰 CulturaCilento

17122019 cappello verde babbo natale
Credits Foto

foto autoredi Marisa Russo | Blog

Il costume di Babbo Natale in origine era verde.

Nei nordici riti tradizionali Babbo Natale, detto Santa Claus, nei paesi anglofoni deriva da Sinterklaas nome olandese di San Nicola vescovo di Myra (oggi Demre città della Turchia). Si racconta che trovò e riportò in vita cinque ragazzini rapiti ed uccisi da un oste e per questo fu considerato Protettore dei fanciulli. Era rappresentato grosso anche per incutere paura, perchè era anche colui che puniva i bambini disubbidienti e li minacciava.

Il colore verde era anche un richiamo alla vegetazione. Evidenziava come il Natale è vicino al solstizio di inverno, quindi, con l'aumentare delle ore di sole, richiama il risveglio delle piante.

L'interesse al verde è scomparso anche in questa immagine simbolica!

Da questa figura anche di origine religiosa, diventò una immagine pubblicitaria per il marketing adottato dalla Coca Cola. In questa forma si diffuse sopratutto durante la seconda Guerra Mondiale tramite i soldati americani, perchè fosse simbolo della generosità Americana.

Ha assunto così i colori della bevanda pubblicizzata, bianco e rosso!

Questo personaggio così divenuto americano, come tante altre cose di quella "cultura", giunse da noi e si è sempre più diffuso!

E’ certamente una figura consumistica del Natale che non mi è simpatica, giunge con grossi sacchi di doni Babbo Natale, strambo vecchio troppo grasso, troppo rosso, chiaro simbolo di una società consumistica, superficiale.

Diminuisce, relegata ad un sol giorno, l'immagine significativa, dalle tante valenze simboliche, della vecchia befana!

La Befana, saggia vecchina con la sua simbolica scopa che spazza la tristezza, sulla quale vola captando con surrealismo la fantasia, porta calze bitorzolute.

Dai tanti simboli attribuiti a varie origini, mi piace legarla agli antichi riti romani del X_VI secolo A.C. Vi era allora la credenza che donne mitiche volavano sui campi per propiziare un futuro buon raccolto. Ricordando anche Diana, Dea anche della vegetazione, la Befana inculca alla terra le ultime energie dell’anno vecchio per un futuro buon raccolto.

Contrariamente alle streghe malefiche, cavalca la scopa avendo in avanti le ramaglie.

Le calze verrebbero simbolicamente appese per aiutarla nel cambio durante il suo cammino, se non ne ha bisogno le riempie di dolci, regali o carbone sottolineando l’importanza del bene contrariamente al male.

Con la saggezza della vecchiaia, proponendo non bellezza esteriore, ma bellezza di animo, di generosità, NONNA BEFANA, richiama a valori trascurati in questa superficiale società con la sua profonda sensibilità femminile!

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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