La Chiesa del Cilento festeggia S. Giuseppe e invoca, in linea con Papa Francesco, “la fine della pandemia”
di Emilio La Greca Romano | BlogOggi, ricorre la festa di San Giuseppe, Custode della Santa Famiglia. "La Chiesa italiana, riferisce Don Francesco Pecoraro, Vicario generale della Diocesi di Vallo della Lucania, promuove un momento di preghiera per tutto il Paese. Uniti nella stessa ora, alle 21.00, si invita ogni famiglia, ogni fedele, ogni comunità religiosa a recitare in casa il Rosario (Misteri della luce). Inoltre, alle ore 12.00, il Vescovo diocesano, Sua Eccellenza Mons. Ciro Miniero, celebrerà nella Cappella del Seminario, la Santa Messa. La celebrazione sarà trasmessa in diretta su Gwendalina TV (canale 668)".
Il rosario, preghiera devozionale e contemplativa, a carattere litanico, tipica del rito latino della Chiesa cattolica, si rappresenta specialmente in questo difficile momento un utile strumento di esortazione alla Vergine Maria. «La devozione al mio Rosario è un grande segno di predestinazione». Proprio grazie al Santo Rosario, quanti credono, possono contare sull'ampia probabilità della salvezza. La corona del rosario mariano è garanzia, per il fedele, di speciale protezione e aiuto da parte di Dio e della Vergine Maria.
Il Santo Padre recentemente, durante la celebrazione a Santa Marta, ha sottolineato l'importanza della preghiera in questo momento difficile. Ha pregato per gli operatori sanitari che hanno dato la loro vita per soccorrere gli ammalati di coronavirus. Dio non è lontano da noi e ci chiede la nostra vicinanza.
"Chiedo che tutti siano vicini a coloro che hanno perso i propri cari" e mentre ha pregato il Signore di fermare con la sua mano l'epidemia, ha esortato alla pratica di gesti di solidarietà. Sono importanti i nostri piccoli gesti; la concretezza delle piccole cose verso chi ci sta vicino. In esse risiede il nostro tesoro. Sono di valore quei gesti minimi che a volte si perdono nell’anonimato. Momenti di tenerezza, di affetto, di compassione sono atti decisivi, importanti. La comunità ecclesiale del Cilento oggi si unirà al suo Vescovo per festeggiare San Giuseppe e pregare Dio affinché ponga fine alla sofferenza e alla morte che in lungo e in largo causa la pandemia.

San Giuseppe, che oggi la Chiesa festeggia, sposo di Maria e padre putativo di Gesù; uomo giusto, venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa ortodossa, patrono della Chiesa cattolica per volontà dal beato Pio IX, l'8 dicembre 1870, interceda a questo fine. Liberi l'umanità dalla morte e metta fine al contagio con la sua intercessione.


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