Coronavirus, monitoraggio mirato con i test rapidi
di Emilio La Greca Romano | BlogLa Regione Campania ha acquistato utili “kit” per effettuare “test rapidi” in diversi contesti del territorio. Peculiare attenzione sarà riservata agli operatori sanitari. La prima fase della distribuzione dei kit, infatti, avrà come destinazione, in via esclusiva, il personale sanitario.
"Partiremo da chi è in prima linea e svolge un servizio essenziale, poi - ha dichiarato il Presidente Vincenzo De Luca - valuteremo di volta in volta le aree sociali più esposte a contatti, mirando soprattutto ai soggetti asintomatici. Si ribadisce ovviamente, che al di là degli screening, lo strumento principale di lotta al contagio è la responsabilità di ogni cittadino e il rispetto rigoroso delle normative in vigore".
Il test rapido che la Regione Campania ha ritenuto opportuno acquisire si rappresenta utile nella fase del pre-triage. Il pre-triage procede a screenare i pazienti per il coronavirus e rinviarli, se non sospetti, ai Pronto soccorso di competenza. Una nota ufficiale della Regione ha reso noto l’acquisto di un milione di "Antibody Determination Kit, test rapido, utilizzato con successo in Cina, per avviare una campagna di screening di massa".
I “kit” "saranno utilizzati su pazienti sintomatici, in particolare nella fase pre-triage. Consentono di avere un risultato non certo, ma altamente probabile sull'eventuale positività del paziente, e saranno utilissimi nella gestione dell'emergenza". Il test viene praticato assumendo una goccia di sangue e consente una valutazione, in soli 15 minuti, della determinazione qualitativa degli anticorpi IgM e IgG anti-Covid-19 nel sangue umano (prelevato da vena o dal polpastrello) nel siero o nel plasma. Diverse realtà regionali pubbliche e private, si si sono attivate in questa direzione. D’altra parte, in merito alla distribuzione del prodotto nelle Farmacie, si riscontrano esplicite posizioni di perplessità.
E’ il caso di Federfarma, posizione supportata dall’opinione del Comitato tecnico scientifico del Ministero della Salute. Il Comitato fornisce queste indicazioni: "..è doveroso specificare che, a oggi, i test basati sull'identificazione di anticorpi (sia di tipo IgM che di tipo IgG), diretti verso il virus Sars-CoV-2, non sono in grado di fornire risultati sufficientemente attendibili e di comprovata utilità per la diagnosi rapida nei pazienti che sviluppano Covid-19 e che non possono sostituire il test classico basato sull'identificazione dell'Rna virale nel materiale ottenuto dal tampone rino-faringeo".

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