Ionùda, la prima pubblicazione di Mariangela Maio
          S’intitola Ionùda la raccolta d’esordio della poetessa Mariangela Maio, di Capaccio Paestum.                   
Il titolo dell’opera è stato pensato come nome proprio di donna o meglio di un’entità archetipa femminile. Ionùda è l’esposizione di una ferita, anima che perde e si perde. Ogni lirica è una radiografia dell’Io dopo la perdita dell’altro o di sé, sentita a livello emotivo come abbandono e a livello fisico come amputazione. 
La scrittura è intensa, febbrile, un investimento del corpo in ogni singolo istante, un corpo pulsante tutt’uno col corpo dell’opera: sessantuno poesie, sessantuno “stanze” di donna che scalpita per venire fuori.   
Mariangela Maio studia Giurisprudenza all’Università degli Studi di Salerno ed è curatrice della rubrica musicale “L’indiependente”, in collaborazione con il periodico locale “Il Commendatore”. 
La pubblicazione è impreziosita dalla collaborazione del poeta Pasquale Quaglia, che ne ha curato la prefazione e dell’artista Marco Vecchio, che ha prestato alla copertina l’opera d’arte “Totemica”. 
La presentazione si terrà mercoledì 19 agosto ore 21:00 presso la Piazzetta Basilica sita nell’Area Archeologica di Paestum. Modera l’evento Alfonso Rubini, intervengono Fanny Cotignola, Annalinda Noce e Pasquale Quaglia, le letture sono a cura di Biancarosa Di Ruocco.

        






