Vertenza Alcatel di Battipaglia notte in fabbrica per 3 operai. Incontro con De Luca
SALERNO - Prima notte d’occupazione dello stabilimento dell’Alcatel Lucent di Battipaglia, dove da ieri mattina tre operai si sono asserragliati negli uffici minacciando con alcune bottiglie di benzina di darsi fuoco. Pietro, Umberto e Giacomo (questi i nomi dei tre lavoratori) assieme ad altri due compagni già lo scorso settembre avevano occupato la fabbrica per alcuni giorni. Dinanzi ai cancelli dello stabilimento per l’intera notte hanno sostato nei pressi di un gazebo alcuni compagni di lavoro dei tre operai. Per il momento a nulla sono valse le trattative avviate dalle forze dell’ordine per far recedere dalla protesta i tre lavoratori. «Il piano propostoci - dice un componente della Rappresentanza sindacale unitaria - non offre sufficienti garanzie per il futuro industriale dell’azienda». La trattativa si è arenata la scorsa settimana dopo il tavolo istituzionale convocato a Roma, dove l’azienda ha proposto la cessione del 51 per cento del ramo manifatturiero ad un gruppo di imprenditori locali. «È una soluzione già bocciata nel settembre scorso - dicono le organizzazioni sindacali - che non interessa i lavoratori dell’azienda». Intanto, Pietro, Umberto e Giacomo sono pronti a proseguire la protesta se dall’azienda, ma soprattutto dalle istituzioni, non giungeranno proposte concrete. ( fonte ansa )
Il Sindaco di Salerno incontra i lavoratori Alcatel
Il Sindaco di Salerno e candidato PD alle Regionali Vincenzo De Luca incontrerà oggi alle ore 16.30, incontrerà i lavoratori dell’Alcatel di Battipaglia impegnati in queste in una difficile quanto drammatica vertenza. L’on. Vincenzo De Luca porterà la sua solidarietà ai lavoratori che hanno occupato l’azienda, ma soprattutto intende fare pressioni perché il Governo Nazionale si assuma la responsabilità di fornire risposte adeguate ai dipendenti che operano in questa azienda, evitando che centinaia di famiglie restino senza un reddito. Lo stabilimento di Battipaglia, dove sono impiegati circa 200 dipendenti, sarebbe il terzo a dover chiudere dopo quelli di Maddaloni e Frosinone. (fonte ecodisalerno.com)







