Il “Vico-De Vivo” di Agropoli stipula il “Patto di corresponsabilità” con alunni e genitori
di Emilio La Greca Romano | BlogIn un momento di rilevante difficoltà emergenziale, dovuta al diffondersi del SARS-CoV-2,
malgrado la peculiare attenzione alle misure di prevenzione e contenimento della diffusione nell’ambito scolastico, la necessaria costrizione alla DAD nelle scuole secondarie di primo e secondo grado nella nostra regione, si vuole pensare positivo.
Mentre il Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca (e non solo) obbliga al coprifuoco, il Piemonte interviene sullo shopping e a Torino ci si attiva con provvedimenti severi sulla movida, ad Agropoli, nostra suggestiva cittadina rivierasca, se pure nel timore Coronavirus, risparmiati nella socialità, (soprattutto di sera), ci si adopera in forme di necessaria resistenza. La scuola, malgrado la temporanea sospensione della frequenza in sede, si fa forza e guarda con necessaria speranza a una condizione di normalità.
Il “Vico-De Vivo” di Agropoli, in linea con i dettati normativi e l’orientamento delle altre istituzioni scolastiche, stipula con le famiglie degli studenti il “Patto educativo di corresponsabilità”. La DS Teresa Pane reca, con le sue risposte, chiarimenti in merito alla natura e alle finalità di questa intesa di reciproca responsabilità.
Qual è la finalità del Patto educativo di corresponsabilità?
“Il Patto è finalizzato a definire in maniera puntuale e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, famiglie e studenti. Il rispetto dello stesso costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, per potenziare le finalità dell’Offerta Formativa e per guidare gli studenti al successo scolastico”.
Qual è il ruolo che i docenti dovranno assumere. Il Patto di corresponsabilità in che modo richiama l’impegno dei docenti?
“Il corpo docente della nostra scuola, deve creare un clima di serenità e di cooperazione con i genitori,
promuovere con ogni singolo alunno un rapporto di relazione aperto al dialogo e alla collaborazione , incoraggiare il progresso nell’apprendimento e l’autostima negli studenti , rispettare la cultura e la religione delle famiglie e degli studenti, attivare percorsi di studio che garantiscano il rispetto della normativa vigente, la prevenzione del disagio e della dispersione; realizzare i curricoli disciplinari, le scelte organizzative e le metodologie didattiche elaborate nel Piano dell’Offerta Formativa, realizzare i curricoli disciplinari, nell’ambito dell’indirizzo di studio Trasporti e Logistica Conduzione del Mezzo Navale, pienamente conformi agli standard formativi previsti dalle convenzioni internazionali, dalle direttive comunitarie di riferimento e dalla normativa nazionale in materia di formazione marittima”.
Sono chiamati a collaborare con Enti, Associazioni culturali / sportive e di volontariato?
Come dovranno comportarsi in relazione alla prevenzione e al contenimento della diffusione del SARS-CoV-2?
“I docenti, come tutto il personale, sono stati formati a tal fine. Dovranno farsi garanti del rispetto di tutte le norme individuate e riportate del Piano d’Istituto per la ripresa delle attività didattiche in presenza riguardanti il comportamento che dovranno assumere gli allievi nelle aule, nei laboratori, nella palestra e in tutti gli ambienti scolastici, e finalizzate alla prevenzione e al contenimento della diffusione del SARS-CoV-2, durante le ore di lezioni relative al proprio servizio”
E per quanto attiene più specificamente alla didattica? Quali sono, in sostanza, i compiti dei proff che dovranno essere considerati?
Sono diversi i punti da considerare per fornirle una risposta adeguata. I docenti dovranno programmare l’attività didattica tenendo conto dei carichi di lavoro, esplicitare i criteri per la valutazione delle verifiche orali, scritte e di laboratorio, comunicare a studenti e genitori con chiarezza i risultati delle verifiche scritte, orali e di laboratorio, effettuare almeno il numero minimo di verifiche previsto dai diversi ambiti disciplinari, correggere e consegnare i compiti entro 15 giorni e, comunque, prima della prova successiva, favorire la capacità di iniziativa, di decisione e di assunzione di responsabilità, lavorare in modo collegiale con i colleghi della stessa disciplina, con i colleghi dei consigli di classe e con
l’intero corpo docente della scuola nelle riunioni del Collegio dei docenti. Dovranno, inoltre, pianificare il proprio lavoro, in modo da prevedere anche attività di recupero e sostegno il più possibile personalizzate
Quanto è importante in rapporto dei docenti con le famiglie?
“E’ fondamentale per una svariata quantità di aspetti. La comunicazione alle famiglie dell’andamento didattico e disciplinare (valutazioni, assenze, ritardi) è sicuramente importante allo scopo di ricercare ogni possibile sinergia”.
E' doveroso, da parte degli alunni poi, si precisa nell’intesa, la conoscenza e il rispetto del Regolamento d’Istituto e dell’Offerta Formativa, favorire la comunicazione scuola/famiglia, essere puntuali alle lezioni e frequentarle con regolarità , spegnere i telefoni cellulari e gli altri dispositivi elettronici durante le ore di lezione (C.M. 15.3.07), lasciare l’aula solo se autorizzati dal docente, chiedere di uscire dall’aula solo in caso di necessità ed uno per volta, seguire con attenzione le attività didattiche e intervenire in modo pertinente, contribuendo ad arricchire le lezioni con le proprie conoscenze ed esperienze, usare un linguaggio consono all’ambiente educativo, assumere un comportamento corretto con tutti i membri della comunità scolastica, nel rispetto dei singoli ruoli. Queste norme sono basilari per gli alunni.
Non secondario il rispetto, aggiunge la Dirigente, delle diversità personali e culturali, la sensibilità altrui, il rispetto degli spazi, degli arredi, dei laboratori della scuola.
Tutti gli alunni sono chiamati a partecipare al lavoro scolastico individuale e/o di gruppo, ad assolvere assiduamente agli impegni di studio, a sottoporsi regolarmente alle verifiche previste dai docenti, a mantenere in ambito scolastico e in ogni sede di attività un comportamento e un abbigliamento decorosi e rispettosi del luogo formativo in cui si trovano. I ragazzi dovranno ovviamente evitare di provocare danni a cose, persone, suppellettili e al patrimonio della scuola e impegnarsi ad osservare le norme di sicurezza dettate dal Regolamento d’Istituto, nel Piano d’Istituto per la ripresa delle attività didattiche in presenza e nel Piano Scolastico per la Didattica Digitale Integrata dell’Istituto.
Nel Patto educativo di corresponsabilità non è assolutamente trascurabile la figura dei genitori. Siamo convinti dell’idea che la famiglia, come partner dell’istituzione scolastica, si costituisca elemento significativo e determinante in relazione al successo della formazione dei giovani. L’azione dialogica del binomio scuola-famiglia fortifica le parti nell’impegnativo compito educativo e si esplica come vera sinergia operativa finalizzata al traguardo della maturazione degli allievi. Quale sarà preside l’impegno dei genitori alla luce della intesa di corresponsabilità?
“Non di meno le famiglie dovranno impegnarsi nell’azione formativa degli alunni. Esse dovranno conoscere l’Offerta formativa della scuola, instaurare un dialogo costruttivo con tutto il personale della scuola,rispettare la libertà di insegnamento dei docenti e la loro competenza valutativa, tenersi aggiornati su impegni, scadenze, iniziative scolastiche, controllando quotidianamente le comunicazioni scuola-famiglia, partecipando con regolarità alle riunioni previste, rispettare l’orario di ingresso a scuola, limitare le uscite anticipate a casi eccezionali, giustificare puntualmente le assenze e i ritardi. Controllare sul libretto le giustificazioni di assenze e ritardi del proprio figlio, contattando anche la scuola per accertamenti, assicurarsi che l’alunno rispetti le regole della scuola, partecipi responsabilmente alle attività didattiche, svolga i compiti assegnati, sia quotidianamente fornito di libri e corredo scolastico. I genitori è bene che si tengano costantemente informati sull’andamento didattico e disciplinare dei propri figli nei giorni e nelle ore di ricevimento dei docenti. Collaborare con il personale scolastico affinchè il proprio figlio non faccia uso in classe di cellulari o di altri dispositivi elettronici o audiovisivi.
Contiamo fortemente nella collaborazione dei genitori. Marcatamente lo abbiamo rilevato nell’intesa comune.
Confidiamo nella disponibili ad assicurare la frequenza dei figli ai corsi di recupero e di potenziamento”.
E Lei, dottoressa Pane, in qualità di Dirigente Scolastico, dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Vico-De Vivo”, quali impegni dovrà assumere alla luce del Patto di Corresponsabilità?
“Dovrò garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo studenti, genitori, docenti e personale non docente nella condizione di esprimere al meglio il loro ruolo; dovrò garantire a ogni componente scolastica, compresi gli ATA, la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie potenzialità. Dovrò garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della comunità scolastica. Sarà mio compito anche cogliere le esigenze formative degli studenti e della comunità in cui la scuola opera, per ricercare risposte adeguate e far rispettare le norme sulla sicurezza soprattutto in questo difficile momento che richiede, fra l’altro, peculiare attenzione alle misure di prevenzione e contenimento della diffusione del SARS-CoV-2”.
Rilevante il contenuto del Piano di Corresponsabilità, specialmente nel richiamo marcato all’azione collaborativa fra le parti. Assolutamente non secondaria la componente genitori. Ci piace concludere con il pensiero della DS, Teresa Pane: “La scuola è l’ambiente di apprendimento in cui promuovere la formazione di ogni studente, la sua interazione sociale, la sua crescita civile. L’interiorizzazione delle regole, aggiunge, può avvenire solo con una fattiva collaborazione con le famiglie, pertanto l’istituzione scolastica persegue l’obiettivo di costruire un’alleanza educativa con i genitori, mediante relazioni costanti nel rispetto dei reciproci ruoli”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA







