OSCURO "GRIDO" DI UN GIOVANE SENSIBILE DELUSO DAL MONDO CHE CHIEDE ALLE STELLE DI "ILLUMINARE" REALTA" DIVERSE
di Marisa Russo | BlogEdelmerian, la scelta di tale vocabolo composto dall’autore per indicare sinteticamente, afferma, “Il Cantico delle Stelle”, è già esplicativa di un complesso contenuto.
“Cantico” è espressione di linguaggio forte, esaltante, spesso di carattere religioso.
Chi conosce il linguaggio simbolico sa che le stelle rappresentano il contrasto tra le forze spirituali (luce) e quelle materiali (le tenebre), sono anche fari dell’inconscio, di ciò che non si conosce, fari sull’oscuro mistero.
In varie culture sono considerate le anime dei morti che comunicano con i vivi.
Come il mago Eliodoro, nome dall’autore più volte citato, Riccardo Mori siede di notte per “leggere”, recepire, le “luci”, conoscenze, delle stelle e trasmetterle in parole.
L’immagine della copertina è scura, un magma turbolento che contrasta, ad un primo impatto, con una ingenua aspettativa dal sottotitolo, mostrando un “oltre”, una turbolenza oscura solo a tratti illuminata per rivelare intime emozioni e convinzioni.
Leggo nella quarta di copertina "(è) una “semplice” raccolta di---", semplice solo ad uno sguardo superficiale, semplice non è certamente per chi vuole recepirne il senso profondo e non conosce certi linguaggi, ma spesso anzi appare un astruso, occulto risultato di una lotta tra tanti opposti, tra varie realtà, tra rivelare e celare,……… ma è cauto invito ad entrare in ”visioni” diverse.
Leggendo il testo mi è sembrato di recepire l’animo giovanile di Riccardo, intenso e contrastato da un mondo deludente, travolto da ingiustizie, falsità, precarietà, false apparenze, sino a diventare distruttivo…….diviene quindi sottile denuncia………che si rifugia poi nel sogno!
La libertà di essere è invocata, nell’affermazione della sua validità, contro ogni costrizione, contro ogni percorso prestabilito, una libertà necessaria come l’ossigeno all’animo sensibile eppure continuamente negata, gettando in un anelito disperato.
L’autore cerca quindi una speranza in altre culture, in altri credi, in una rivincita della Natura oltraggiata e della naturalità dei sentimenti positivi, primo tra essi l’Amore, ritrovando antiche mitologie, l’animismo che vede umanizzate le espressioni naturali, sino a riflettere nei suoi elementi, come la psicanalisi ha a volte affermato, gli stati d’animo profondi. La Natura viene vista come appendice esterna della psiche, distruggendo o dissacrando la quale si finisce per incidere negativamente sulla vita interiore.
Conduce quindi in visioni fantastiche, tra varie ninfe, driadi, elfi, entrando in un filone letterario definito “fantasy” che sempre più affascina i giovani in cerca di recuperare realtà appaganti. “Fantasy” tuttavia, è un termine riduttivo per testi come questo, che non si lasciano andare solo a libere fantasie, ma tessono conoscenze particolari in modo rigoroso.
Tutta la vita è vista come una Crociata da condurre con quella ideologica “spada” che lo accompagna nel difficile percorso, nel continuo tentativo di non essere travolto dal vento dominante, in difesa di un credo, in difesa di una personalità.
E’ la spada lucente mezzo di difesa dei giusti non di violenza, con la sua doppia lama simbolo di spartizione tra il Bene ed il Male!
Elemento conduttore, presente in vari racconti, è il falò che “illumina” e “riscalda” nel confuso e freddo percorso esistenziale. Quel fuoco è simbolo di distruzione, ma anche di rigenerazione, proiezione di quel “fuoco” interiore della conoscenza intuitiva, al di là di ogni spiegazione razionale, anche simbolo dell’Amore assoluto ed eterno, agognato quale esigenza primaria per appagare ogni dolore e turbolenza interiore.
L’Amore sognato fa spesso sgorgare poesie che, con linguaggio forbito e simbolico, rapiscono conducendo in tali emozioni.
Sembra allora di essere accompagnati, come colonna sonora, dal “Vascello Fantasma” di Wagner in un inno all’Arte, poesia, letteratura, musica che non può essere catalogata in tempi determinati, ma che evidenzia l’eterno sentire esistenziale, nella diversità delle personalità.
E’ un’opera prima che può far presagirne altre che sviluppino le “gemme” incastonate in raggi criptici.
E" un invito intanto a tutti in questo "buio" momento a trovare anche se piccole ma appaganti "Luci", stelle che illuminino il nostro cammino interiore!
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