Donna uccisa in casa nel Salernitano, Strangolata e presa a forbiciate
Strangolata e uccisa a forbiciate, nella sua casa di via Santa Maria Maggiore. La vittima dell'efferato omicidio è Santina Rizzo, una 63enne originaria del popoloso quartiere di Piedimonte a Nocera Inferiore. L'anziana da molti anni viveva in via Santa Maria Maggiore, a Nocera Superiore, in un appartamentino al piano terra proprio di fronte al Battistero Paleocristiano. A dare l'allarme, dopo le nove di sera, è stato il nipote della vittima, con una telefonata alla centrale operativa dei carabinieri nella quale annunciava il rinvenimento di un cadavere. Quando sono sopraggiunti sul posto, gli uomini del tenente colonnello Massimo Cagnazzo hanno trovato il congiunto della 63enne in lacrime, davanti all'agghiacciante scena del delitto. Un delitto che, almeno in questa prima fase delle indagini resta un giallo.
In attesa dell'esecuzione dell'esame esterno della salma, gli inquirenti hanno elaborato una prima ricostruzione dei fatti sulla base del lavoro della squadra scientifica. Santina Rizzo avrebbe aperto volontariamente la porta all'assassino. Infatti non sarebbero stati rilevati segni di effrazione sulla porta d'ingresso. Il killer l'avrebbe strangolata con un asciugamano, fino a scagliarsi contro di lei con violenza inaudita utilizzando un paio di forbici, che gli investigatori hanno ritrovato nell'appartamento. L'arma impropria sarebbe stata utilizzata sia per infliggere lesioni alla bocca che nella parte del basso ventre, quasi nella zona intima. La donna è stata ritrovata sul pavimento, non completamente vestita.
Per risalire all'identità dell'assassino stanno lavorando sia carabinieri che polizia. Gli agenti del vice questore aggiunto, Raffaele Monda, hanno già interrogato diverse persone, con l'intento di scavare a fondo nella vita della donna. Si è saputo che la donna ha una storia di prostituzione nella sua abitazione ed è madre di figli già in età adulta, che sono stati avvisati della tragedia diverse ore più tardi. La salma è rimasta fino a notte nell'appartamento, per consentire al sostituto procuratore Sabrina Serrelli di disporre quanto necessario per espletare le indagini. Dopo l'esame medico legale esterno, si procederà tra oggi e domani con l'autopsia, per verificare con esattezza le cause del decesso. La morte per strangolamento resta per ora l'ipotesi più accreditata, visto che il volto della donna, all'arrivo delle forze dell'ordine, era molto congestionato.
Più volte la calca di curiosi che ha rapidamente affollato via Santa Maria Maggiore è stata allontanata dalle forze dell'ordine. E gli agenti della polizia locale, diretti dal comandante Giovanni Vitolo, sono stati costretti a transennare la zona delimitare l'area delle indagini. Una rapida svolta all'inchiesta potrebbe arrivare dai risultati delle perizie scientifiche, pare infatti che sulla scena del delitto siano state rilevate numerose impronte digitali. Gianpaolo Bisogno







