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Nuova Pro Loco Pisciotta: I presepi nel presepe. Un percorso nel centro storico accompagnato da melodie natalizie

Nuova Pro Loco Pisciotta: I presepi nel presepe. Un percorso nel centro storico accompagnato da melodie natalizie che permetterà di assaporare la magia del Natale in questo 2020 speciale. Partendo dal parcheggio di via Salerno, salendo lungo il centro storico, con una sosta presso la cappella di San Michele, quindi presso la cappella della Mercede per concludersi nella cripta della chiesa madre dovre si potrà ammirare il possente presepe del 700. La descrizione del percorso inedito nelle riflessioni del maestro Gianluca Veneroso, attivo socio della Nuova Pro Loco Pisciotta.

📅 venerdì 25 dicembre 2020 · 📰 CulturaCilento

25122020 presepio pisciotta

Comunicato Stampa

La NOSTRA PISCIOTTA, scrigno impreziosito da architetture ed echi storici di incredibile risonanza, omaggia questo Natale 2020 con l’elemento che più ne richiama i percorsi, le luci, la struttura … le atmosfere: il Presepe, che in tale borgo respira un’evidenza perenne, sospesa tra magia e bellezza.
Giunti nell’area del parcheggio, deposti i mezzi moderni della corsa veloce, appare un primo invito a contemplare il MIRACOLO DELLA CRISTOLOGIA FATTASI VITA! È un dimesso benvenuto a chi entra, passa o ritorna. A chi ritrova nel borghetto medievale la sua ideale capanna accogliente.
Pochi elementi sussurrano al cuore ciò che, in questo evo di incertezze e immobilismo, ha il confortante suono delle rassicurazioni: il calore della famiglia, lo stupore per le piccole e semplici cose e, ancora più, l’intensità di un silenzio che non è vuoto, ma intriso di riflessione.
Laddove le evidenze della modernità sfumano a favore di un viaggio a ritroso nel tempo, cioè nel Centro Storico, altri due Presepi accarezzano lo sguardo del passante, attraverso la porta a vetro della 700esca Cappella di San Michele. Offrono un abbraccio sensoriale e psichico, proprio quando la fisicità diretta appare preclusa.
Adagiati su due vecchie sedie, quasi a voler rammentare artigiani assorti nel loro minuzioso lavoro, queste Natività condensano tutta la nostra viscerale cilentanità, declinandola in sughero, percorsi tortuosi tra stoffe e chiodi, vita rurale, compostezza e preghiera. A ben guardare, ci ritroviamo il potente – ma essenziale - linguaggio dei sentimenti che da sempre ci appartiene e rappresenta. Nella Natività, ripresa a sinistra, un tenero appello all’AMORE. Amore come accudimento senza pretesa. Amore come missione quotidiana che si alimenta da sè, senza eccessi di sforzo e sfarzo.

L’iter presepiale si completa nella Madonna della Mercede, altra tappa squisita di storia e devozione.
Qui, dove l’arte raffinata di alte maestranze si fonde con l’orgoglio popolare di un altare mariano PI TUTT’A GENDI, ci parla una NATIVITÀ dai tratti inediti. Mentre Maria, spossata dal parto e dal lungo peregrinare, dorme, lo sposo Giuseppe veglia sul piccolo. Ci racconta un appello alla collaborazione domestica. Narra l’importanza di una società paritaria, in cui ruoli e responsabilità prevaricano rovinose differenze di genere. Evidenzia il valore della GENITORIALITÀ, capace di offrire forza e protezione, oltre il peso dell’individualismo. Urla un solenne NO ai mali della superficialità! Parla, tra dialetto e segni del corpo, di un C'ERA UN NATALE PISCIOTTANO che ancora stupisce.

presepi a pisciotta


Nuova Pro Loco Pisciotta

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