Giannino di Lieto, Acqua di cisterna (da Poesie)
Giannino di Lieto
Acqua di cisterna
«Dondolano / le case / annodate / come
un fazzoletto / al poggio / la campana cheta / gli archi / fioriti del bosco
/ è il canto della terra: / a pena d’amore / il petto si muove / sotto
la camicia / diafana alla luna. / M’assopisco / in un rigagnolo d’e-
ternità. / […]»
da Poesie (Padova, 1969)
Giannino di Lieto (Minori, 1930 – 2006) è stato una figura esemplare della poesia italiana del Secondo Novecento, sempre incline allo smarcamento rispetto alle mode o alle tendenze imperanti (Massimo Migliorati). È stato un poeta che ha svolto un raffinato discorso in modo tutto proprio, al di là dei comuni moduli della poesia italiana. Alla ricerca della Poesia Nuova, di una propria visione della poesia, della parola, della storia.







