8 MARZO RIFLESSIONI SULLA DONNA TRA ARTE VISIVA, MUSICA E CANTO
di Marisa Russo | BlogFerdinando Lignano, Artista impegnato e sensibile, rivela la sua visione della donna molto complessa e condivisibile.
In tante "cellule" vitali la rappresenta nella sua molteplice, complessa attuale esistenza. E’ vitale rosso nucleo d’amore.

E’ essenzialità della vita, simbolicamente pane quotidiano irrinunciabile

Nella nuova realtà di conquiste realizzate nella società, si trova pero’ spesso tra tante difficoltà e turbamenti.
Diviene soggetto umano travolto da un vortice incontrollabile, in un difficile mondo contemporaneo di contraddittorio “progresso”. Tra problematiche sociali e naturali, le DONNE sono comunque SIMBOLO di Vita, Natura, Terra, che, nel semplice linguaggio istintuale, richiamano a lontane origini. Certamente è valido l’intento di denunciare le difficoltà maggiori ancora esistenti nell’essere di genere femminile, che si aggiungono a quelle di ogni individuo, “esasperando” l’esistere quotidiano. Nelle circolari rappresentazioni, pur cellule vitali, sono costrette a simboliche distorsioni in "spazi" stretti. Nella ancora difficoltà di vivere la propria libertà e trovare la nuova identità, sono contorte e distorte da forze interne ed esterne subite, vivono “Distorsioni Metaforiche”. Questo è infatti l’impegno razionale, non certo privo d’importanza, dell’autore che si pone come denuncia sociale attuata con mezzi artistici. Lignano tuttavia va anche oltre…, quando si appresta con tavolozza e pennello o spatola, nel suo desiderio di interventi materici, l’emozione rivela anche messaggi inconsci, crea opere che vibrano tra concetti opposti, al di là dell’obbiettivo preposto, raggiungendo anche a trasmettere una sintesi di messaggio di speranza: una diversificata, completa Rinascita. Non sono donne passive, statiche, abbattute dalle forze negative. Sono monadi, metamorfosi che, con una visione di speranza, preannunciano una nuova realtà….che, forse con una preveggenza, vedono il genere femminile, espressione della Natura, riuscire a convertire una situazione difficile in una nuova realtà. Trasportate da un sentire profondo, le espansioni divengono più determinanti delle distorsioni, le sinuose sagome si aprono, si abbandonano, lievitano in un gioco di colori che le rendono “DONNE IN DANZE ESORCIZZANTI”.

Quella circolarità da limite coercitivo, asfissia, forzata, sofferta solitudine, diviene cellula vitale, gestazione di una rinascita. Quella danza esorcizzante supera il pathos per esplodere in vitalità creativa femminile. I colori sono la melodia travolgente di queste danze: il vortice dei rosa, tra verdi ed azzurri, trasporta la donna verso una nuova vita, mentre il rosso della passionalità lotta e vince il nero delle problematiche. Quella lilla atmosfera spiritualizza anche quei grandi seni della “danzatrice” di un’altra opera, che diviene un inno alla donna-madre generatrice di vita. Non mancano donne in amplessi sottintesi da simboli fallici, sui quali però dominano, in un superamento della ricerca sessuale fine a se stessa, per una finalità generatrice di vita. Pur se a volte le espressioni femminili si incupiscono in pensieri di preoccupazioni, sempre trasformano le distorsioni in “danze” che esorcizzano il male. Leggo nelle opere di Lignano un ottimismo che incoraggia e stimola contemporaneamente tutte noi donne ad essere presenti nel dibattito politico-sociale, a fianco del mondo maschile, senza imitarlo, per un’inversione di marcia, per procedere, con una nuova visione e nuovi procedimenti, in una proficua dialettica. E’ essenziale un giusto richiamo ad uno sviluppo della personalità femminile, senza imitazioni errate di quella maschile spesso esistenti, ma sviluppo armonico e libero della diversificata, attuale FEMMINILITA’!!
Quando la sensibilità di un Artista, al di là della tecnica, più o meno efficace, del linguaggio scelto e dello scopo razionale, con il gioco dei colori e dei segni, riesce a trasmettere un inconscio sentire, che in questo caso diviene anche monito sociale, possiamo dire che l’espressione realizzata ha raggiunto una validità.
E’ un invito a raggiungere una libertà consapevole, impegnata, come canta Giorgio Gaber, una libertà che sia partecipazione paritaria nei diritti, ma nel riconoscimento ed esaltazione della diversità come valore!!!
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