Ultimatum di De Luca: duecentomila vaccini anti-Covid alla Campania per tutelare la salute e dar pane alla gente
di Emilio La Greca Romano | BlogContrasta la linea del Governatore della regione Campania, Vincenzo De Luca, rispetto alle indicazioni del Governo centrale. Col principio “Tutela delle persone fragili e rilancio attività economica”, De Luca diverge dal dettato Draghi-Speranza. “Dobbiamo finirla con delle cose demenziali. Prima facciamo la campagna demagogica per aprire tutte le scuole, poi quando decidiamo di vaccinare tutti gli operatori del trasporto pubblico, ci dicono che dobbiamo agire per fasce d’età, ma è un’idiozia perché gli autisti del trasporto pubblico hanno 50 anni, non 70.” Questa la dichiarazione del Presidente De Luca in relazione alla modifica della campagna vaccinale. Nell'ultimo sforzo prima di tagliare il traguardo, creando disorientamento in ambio scolastico, viene posto veto al personale docente e ATA di ricevere il vaccino anti-Covid. A dire del Presidente Vincenzo De Luca "La Campania è stata una regione tra le più rigorose d'Italia, ma una cosa è il rigore altro è la stupidità. Ho appena finito di parlare con il commissario Figliuolo al quale ho detto che una volta completati gli ultra ottantenni e i fragili noi non intendiamo procedere per fasce di età. Dedicheremo la struttura pubblica a curare i fragili e le persone anziane, ma lavoreremo anche sui settori economici perché se decidiamo di andare avanti solo per fasce di età, quando avremo finito le fasce di età l'economia italiana sarà morta (..) Siccome abbiamo deciso che dobbiamo privilegiare un comparto importante dell'economia campana che è quello turistico e non possiamo vaccinare ad agosto, perché altrimenti abbiamo perduto un altro anno turistico, noi procederemo esattamente come abbiamo deciso di fare. Sarà data priorità assoluta agli ultra ottantenni e ai fragili. Abbiamo bisogno di tutelare la salute, ma anche di dare il pane alla gente. Difficile reggere un altro anno di paralisi e capisco anche la rabbia degli operatori economici, anche perché spesso in Italia lo Stato non esiste". Un vero e proprio ultimatum quello di De Luca. Ultima perentoria posizione quella del Governatore della Campania. Ecco il termine ultimo: "se per aprile non arrivano in Campania i duecentomila vaccini in meno che ci hanno sottratto nei tre mesi che abbiamo alle spalle prenderemo misure clamorose: non parteciperemo più alle riunioni della conferenza Stato-Regioni perché non intendiamo più essere presi in giro. Bisogna superare il primo scandalo che è la mancata distribuzione vaccini in Campania ed è una vergogna che la regione con la più alta densità abitativa in Italia abbia meno vaccini di altre regioni. La Campania dovrebbe ricevere il 9,6% di vaccini in base alla popolazione, ne riceve il 7,2%. Siamo l'ultima regione a ricevere vaccini rispetto alla popolazione e questo è uno scandalo. Tale condizione si rappresenta frenante nell'azione della campagna di vaccinazione. "La campagna di vaccinazione segue le priorita' indicate per gli ultraottantenni e le categorie fragili. Realtà concreta e' l'accumulo di Astrazeneca non utilizzato per varie indisponibilità. È per questo vaccino che si procederà a una utilizzazione anche per categorie economiche".
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