De Luca la spunta sui vaccini. Cambia il criterio di distribuzione. Accolte le sue richieste.
di Emilio La Greca Romano | BlogDe Luca l'ha spuntata sui vaccini. E' servito l'ultimatum di Vincenzo De Luca, Presidente della regione Campania. Le ripetute lamentazioni del Governatore intorno alla disomogenea distribuzione dei vaccini ha portato a una più giusta distribuzione delle fiale sul territorio nazionale e alla integrazione di quelle mancanti alla nostra regione. A partire da domani i vaccini saranno distribuiti sulla base del numero della popolazione residente.
Domani, 15 aprile, la nostra regione recupera le fiale perse e ottiene più vaccini. Varrà il criterio: popolazione residente e popolazione assistita dai servizi sanitari locali. Ai conterranei regionali che si trovano fuori la Campania sarà data possibilità di vaccinarsi. E' notevole il numero delle persone che, per varie ragioni o per studio e lavoro, vivono oltre i confini della nostra regione. De Luca, il ribelle, porta a casa un'altra vittoria, facendo valere il suo principio: "La campagna deve proseguire in modo uniforme su tutto il territorio nazionale (..) non procediamo per fasce d'età altrimenti l'economia muore". Questa la dichiarazione del Presidente Vincenzo De Luca di qualche giorno fa: “Con riferimento al comunicato n.17 del Commissario Figliuolo, si precisa che per quello che riguarda la Campania, tale comunicazione è scontata. La campagna di vaccinazione segue le priorità indicate per gli ultraottantenni e le categorie fragili. La categoria degli ultraottantenni in piattaforma sarà completata al 100% entro questa settimana, e per i non deambulanti entro le due settimane successive. Le Asl impegneranno task force specifiche per le categorie fragili". Lo stesso segnalò la drammatica carenza di vaccini Pfizer e Moderna, che rappresenta un ostacolo al raggiungimento dell’obiettivo.
"Altro dato della realtà concreta, ebbe a rilevare, al di là degli schemi nazionali, è l’accumulo di Astrazeneca non utilizzato per varie indisponibilità. È per questo vaccino che si procederà a una utilizzazione anche per categorie economiche. e, inoltre, il dato di fondo che complica enormemente l’esecuzione del piano vaccinale è la carenza generale di vaccini. Che cosa impedisce di accelerare le procedure relative a Sputnik, che potrebbe essere il vaccino aggiuntivo da destinare alle categorie economiche? E ancora: quando sarà sanata la carenza di consegne relative alla Campania per oltre 200mila vaccini? Si dica con chiarezza in che percentuale rispetto alla popolazione sono stati distribuiti alle regioni. Si chiarisca la diversa ripartizione dei singoli tipi di vaccino. Si dica entro quanto tempo sarà finalmente ripristinato il criterio “un cittadino, un vaccino”. Nel suo rilievo il Presidente volle sottolineare: "Anche sulle isole ogni centro vaccinale procede per fasce di età, ma una volta completati gli ultra 80, gli ultra 70 e 60, il centro vaccinale territoriale può procedere verso tutte le categorie contribuendo alla diffusione capillare delle vaccinazioni". A chiosa del suo rilievo focalizzò, fra l'altro, l'attenzione sulle categorie non coperte dai criteri delle fasce di età: trasporti pubblici (dopo aver dato priorità all’apertura delle scuole!); personale delle Poste e degli enti locali che lavorano agli sportelli di uffici pubblici; personale e commesse di aziende commerciali aperte al pubblico; dipendenti del comparto turistico per cui i tempi sono decisivi: a tutte queste realtà quando si pensa di dare risposta?" A seguito delle molteplici lamentazioni e dopo aver chiarito con puntualità in merito all'organizzazione del lavoro in corso, il Governatore Vincenzo De Luca, è riuscito abilmente a far valere le sue ragioni. Torneranno alla nostra regione le 200 mila fiale mancanti, cambierà il criterio di distribuzione dei vaccini e verranno accolte le sue richieste.
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