L’Italia riscalda i motori, dal 26 aprile riparte. La Campania torna arancione lunedì prossimo
di Emilio La Greca Romano | BlogL’Italia riscalda i motori. Il 26 aprile riparte. Mario Draghi, Presidente del Consiglio, ha tenuto qualche ora fa una conferenza stampa presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio. I temi trattati dal premier: le nuove misure e i colori delle regioni. La curva Covid19 ha evidenziato alcuni miglioramenti. Piccole indicazioni per un tentativo di ripartenza, senza eludere la cautela. Draghi sostiene che la condizione consente una ripartenza: «si può guardare al futuro con un prudente ottimismo». Le attività all’aperto ripartiranno dall’ultima decade di aprile. «Con questa decisione il governo si prende un rischio ragionato perché i dati del contagio sono in miglioramento, si dà precedenza all'attività all'aperto, anche la ristorazione a pranzo a cena e alle scuole tutte, che riaprono completamente in presenza nelle zone gialla e arancione mentre in rosso vi sono modalità che suddividono in parte in presenza e in parte a distanza». Sarà possibile praticare sport, arte e spettacolo, ci si potrà spostare tra regioni gialle, «e con un pass tra regioni di colori diversi». Sarà rivolta attenzione umanitaria nei confronti di chi ha perso tutto, saranno aiutate le imprese che rischiano la chiusura per mancanza di liquidità. Riapriranno le scuole in presenza nelle zone gialle e arancione.
Il 1° giugno riapriranno le palestre, con una ripresa scaglionata sulla base delle indicazioni relative al rischio di contagio per le varie attività. L'11 giugno si tornerà allo stadio, in occasione della partita Italia-Turchia. La politica della riapertura si rappresenta riscontro del governo al disagio di categorie e giovani. E’ necessario garantire una maggiore serenità nel Paese. Le riaperture pongono le basi per la ripartenza dell’economia. Draghi intravede la possibilità di una certa crescita, dopo un probabile rimbalzo molto forte. Occorre, secondo il premier, lavorare sulla sfida di assicurare che dopo la ripresa dei prossimi mesi continueremo a crescere e tenere alto il livello dell’occupazione, dopo tantissimi anni in cui purtroppo la situazione è stata diversa. Soffermandosi sulle tematiche a carattere economico ha svelato il suo pensiero sul Def e sullo scostamento di Bilancio: “Il ministro Franco ha enunciato il Def e l’entità dello scostamento, 40 miliardi. Non merita attenzione solo la cifra, ma il percorso di rientro dal deficit, che è poco meno del 12%, solo nel 2025 si vedrà il 3%. Se la crescita sarà quella che ci attendiamo da tutti questi provvedimenti, dal piano di investimento, dal Pnrr, dalle riforme, pensiamo che non servirà una manovra correttiva negli anni a venire”.
La Campania torna arancione da lunedì. E ovviamente non manca l’avviso di Vincenzo De Luca, Presidente della Campania: "La linea della Campania è mantenere vaccini per fasce d'età, ma dobbiamo contemporaneamente guardare al rilancio dell'economia. Non possiamo essere ottusi. Il problema del contagio non sono i ristoranti aperti, ma la movida. Dobbiamo aprire i ristoranti, ma le attività dalle 23-23.30 e dopo mezzanotte nessuno più in strada per almeno 2 mesi".
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