La campagna vaccinale anti Covid-19 in Campania
di Emilio La Greca Romano | BlogIn Campania sono state somministrate fino a ieri 1.301.087 dosi. La prima a 942.867 cittadini; a 358.220 anche la seconda. Ci troviamo ormai all’ultimo tratto di percorrenza, prima della tappa conclusiva delle vaccinazioni agli over 80 in Campania, malgrado la Procura sta indagando sui “furbetti” che, senza averne requisiti, hanno trovato modo d’inserirsi negli elenchi tra fragili e caregiver. A seguito dell’azione della Procura che ha messo nel mirino 100 nomi, è iniziato un doppio blitz con alcuni riscontri. La Procura Napoli, riporta Zon, sta coordinando un doppio blitz per quanto riguarda l’indagine su alcuni furbetti dei vaccini nella Regione Campania. I blitz puntano a fare chiarezza su quanto accaduto nell’ultimo periodo presso gli hub vaccinali campani, specialmente il principale alla Mostra d’Oltremare di Napoli. La vicenda risale a una settimana fa circa, al 15 aprile, una giornata in cui alla Mostra d’Oltremare si sono registrate file chilometriche, oltre che litigi, per la somministrazione del vaccino. In molti si sono rifiutati di compilare i documenti che attestavano la propria funzione di caregiver, ovvero di assistenti di persone fragili o accompagnatori di un titolare della 104, insomma di categorie che in questi giorni stanno ricevendo il vaccino. Da qui è iniziato il doppio blitz con l’acquisizione di nomi e riscontri negli uffici di Asl e Regioni. L’ipotesi è accusa di falso. La campagna vaccinale anti-Covid-19 si attesta intorno alla media di ventimila somministrazioni quotidiane. Proprio oggi arriveranno a destinazione nella nostra regione ulteriori 148mila dosi di Pfizer. Le vaccinazioni agli anziani non deambulanti si concluderanno entro una decina di giorni. Quanti over 80 non inclusi in piattaforma vengono convocati con chiamata attiva. Com’è noto, le Regioni sono attivamente coinvolte all’implementazione locale dei piani sanitari sviluppati a livello centrale, nonché a modulare i percorsi di accesso alla vaccinazione, individuando le strutture ed i gruppi di soggetti da vaccinare secondo i criteri di priorità definiti a livello nazionale. Al fine di favorire la somministrazione del vaccino per i soggetti aventi diritto over 80 e over 70, è a disposizione una piattaforma informatica, di semplice utilizzo, che permette agli interessati di registrarsi autonomamente, esplicitando, in tal modo, la propria volontà a sottoporsi alla vaccinazione. Sono inoltre considerate prioritarie le seguenti categorie, a prescindere dall’età e dalle condizioni patologiche, quali: - Personale docente e non docente, scolastico e universitario, Forze armate, di Polizia e del soccorso pubblico, servizi penitenziari e altre comunità residenziali. Tenendo conto delle priorità definite, delle indicazioni relative all’utilizzo dei vaccini disponibili e delle esigenze logistico-organizzative, si procederà in parallelo: la vaccinazione dei soggetti over 80 e dei soggetti con elevata fragilità e, ove previsto dalle specifiche indicazioni nelle successive tabelle 1 e 2, dei familiari conviventi, caregiver, genitori/tutori/affidatari; il completamento della vaccinazione delle categorie ricomprese nella fase 1, promuovendo la vaccinazione nei soggetti che non hanno ancora aderito alla campagna e avendo cura di includere, nel personale sanitario e sociosanitario, tutti i soggetti che operano, “in presenza”, presso strutture sanitarie e sociosanitarie, utilizzando, laddove necessario, anche vaccini a vettore virale, per chi non ha ancora iniziato il ciclo di vaccinazione; il completamento della vaccinazione del personale docente e non docente, scolastico e universitario, delle Forze armate, di Polizia e del soccorso pubblico, compresi gli operatori ed i volontari della Protezione civile, dei servizi penitenziari e altre comunità residenziali; la vaccinazione dei soggetti di età dai 70 ai 79 anni e, a seguire, quella dei soggetti di età dai 60 ai 69 anni. Nel corso del suo consueto appuntamento sui social, lo scorso venerdì, il Governatore della regione Campania, Vincenzo De Luca, lamentò la inefficiente distribuzione di vaccini destinati alla nostra regione. "La Regione Campania ha ricevuto un numero di vaccini pari al 25 per cento della popolazione. Siamo l'ultima in Italia per la fornitura: è una vergogna. E’ scandaloso che nessuno ponga fine a questa vergogna. Abbiamo 200mila cittadini campani che vengono privati dei vaccini ed è vergognoso, aggiunse, che dinanzi a questa realtà dobbiamo solo sentire delle litanie e delle banalità. Mi aspetto anche che finisca la vergogna relativa alla distribuzione dei vaccini alla nostra regione, una delinquenza politica perché alla Campania sono stati tolti oltre duecentomila vaccini, ma nessuno ne parla perché c’è un patto di imbroglio trasversale”. In occasione della sua recente visita nel Cilento è tornato sulla questione. “La Campania sull’organizzazione ospedaliera è all’avanguardia. La Campania ha 131 posti occupati in terapia intensiva, la Lombardia cinque volte di più, il Piemonte il doppio e non abbiamo problemi neanche per i reparti ordinari, mentre in alcune Regioni del Nord sono stati chiusi alcuni reparti per eccesso di pazienti Covid. Certo, la situazione rimane delicata e pesante, dobbiamo essere più attenti degli altri. Oggi abbiamo 1900 contagi, ma il 95% è paucisintomatico o non sintomatico e non richiede ricovero, altrimenti sarebbe un disastro”.
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