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Campania in fascia gialla dal 26 aprile

Con knock-out tecnico la politica questa volta batte la scienza. Dal rosso, dopo un breve arancio, si torna al giallo. Speranza vara l’Ordinanza. Quasi liberi tutti, malgrado i diffusi positivi e i decessi Coronavirus. Ripartono giochi di squadra e di contatto. A cena nei luoghi di ristoro si resterà fino alle 22.00, dopodiché scatterà il coprifuoco. Saranno consentiti gli spostamenti tra le Regioni diverse nelle zone bianca e gialla. Sarà permesso partecipare a spettacoli, al via competizioni ed eventi sportivi, sport di squadra, piscine, palestre. Torneranno fiere, convegni e congressi. Il recente Decreto, introduce le “certificazioni verdi Covid-19”, comprovanti lo stato di avvenuta vaccinazione contro il SARS-CoV-2. Vincenzo De Luca richiama al buonsenso: “Attenzione o ci giochiamo l’estate”. Il Decreto Riaperture del Governo Draghi proroga l’emergenza fino al 31 luglio 2021.

📅 sabato 24 aprile 2021 · 📰 CovidSalerno

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foto autoredi Emilio La Greca Romano | Blog

Campania gialla dal 26 aprile. L’Ordinanza firmata dal ministro Speranza. La nostra regione tornerà nella fascia con meno restrizioni a partire da lunedì prossimo. Insieme alla Campania diverse altre regioni torneranno gialle. Nei ristoranti magicamente si potrà consumare all’aperto. La visita ai parenti sarà consentita una sola volta al giorno, quasi come da severo dettato posologico da bugiardino. Dopotutto, in molti casi, sembra essere sicuramente salutare la distanza parentale; l’eccessivo dosaggio della interazione con questi potrebbe provocare svariati nocivi effetti collaterali. Tra l’altro lo suggeriva lo stesso Mario Monicelli col titolo del suo film a chiosa del secolo scorso, (nel 1992): “Parenti serpenti”.

Insomma, ad evitare di rompere delicati equilibri che regolano i rapporti nel nucleo familiare allargato, è meglio dosare i contatti giornalieri. Ci basterà vederli, fino a quattro visitatori, una sola volta al dì. Con knock-out tecnico la politica questa volta batte la scienza. Si è tornati alla cromatura prima arancio e ora, con la mano di Speranza, addirittura al giallo diffuso, malgrado le sagge indicazioni contrastanti degli scienziati. Disappunto reso manifesto specialmente nei confronti di una irresponsabile apertura degli istituti scolastici. Alle superiori si tornerà in classe dal 50 al 100 per cento degli studenti. Ripartiranno giochi di squadra e di contatto. A cena nei luoghi di ristoro si resterà fino alle 22.00, dopodiché scatterà il coprifuoco. Saranno consentiti gli spostamenti tra le Regioni diverse nelle zone bianca e gialla. Sarà permesso partecipare a spettacoli, si riabiliteranno competizioni ed eventi sportivi, sport di squadra, piscine, palestre. Torneranno fiere, convegni e congressi. Riapriranno centri termali e parchi tematici e di divertimento. Quanti muniti di “certificazione verde” potranno spostarsi anche tra le Regioni e le Province autonome in zona arancione o zona rossa. Dette certificazioni verdi saranno rilasciate ai vaccinati e a chi ha tamponi negativi.

Il recente Decreto, introduce le “certificazioni verdi Covid-19”, comprovanti lo stato di avvenuta vaccinazione contro il SARS-CoV-2. Le stesse attesteranno, inoltre, la guarigione dall’infezione o l’effettuazione di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo. Avranno validità semestrale. Quella relativa al test risultato negativo sarà valida per 48 ore. Le certificazioni rilasciate negli Stati membri dell’Unione europea saranno riconosciute come equivalenti, così come quelle rilasciate in uno Stato terzo a seguito di una vaccinazione riconosciuta nell’Unione europea. Con Ordinanza di Vincenzo De Luca, datata 23 aprile, sarà data possibilità ai Dirigenti scolastici di adottare forme flessibili nella organizzazione dell’attività didattica, con l’obiettivo di ridurre l’attività in presenza nella misura necessaria ad assicurare il rispetto del distanziamento minimo richiesto dalle vigenti misure di sicurezza, assicurando in ogni caso almeno il 50% delle presenze. La diffusa politica di riapertura, trova la contrarietà scientifica e la sola benedizione dei politici negli scranni di Montecitorio e Palazzo Madama. Gli esperti del Cts hanno mostrato perplessità sulle riaperture. Draghi-Brusaferro, Presidente del Cts, hanno avuto un incontro-scontro e proprio sullo sport.

A parere dei tecnici la liberatoria per quelli di contatto non ci sta. Draghi, il Presidente del Consiglio, con questa esclamazione vivace d'incoraggiamento, ha bonariamente contrastato la sollecitazione di Brusaferro. Il premier avrebbe detto: “Suvvia professore, non vorremo mica metterci a fare distinzioni tra il golf e il calcetto”. Si dice preoccupato per la troppo facile e diffusa riapertura lo stesso Governatore della regione Campania, Vincenzo De Luca: “Attenzione o ci giochiamo l’estate”. La scelta troppo blanda del Governo a De Luca non piace. Sulle misure governative ha dichiarato: “Decidiamo di aprire le attività dopo il 26. C’è un tema che riguarda i ristoratori. Ma si può dire di aprire di sera fino alle 22?. Chiaro che è una presa in giro. La mia idea è di mantenere il coprifuoco alle dieci, ma non dobbiamo prendere in giro i ristoratori”. Altra l’opinione di Vincenzo Schiavo, Presidente di Confesercenti Campania. A dire di Schiavo il passaggio in zona giallo della Campania «E’ una opportunità che permette alla nostra regione di avere dei segnali di presunta normalità e consente di rilanciare l’economia delle nostre attività, proteggendone il futuro, che ad oggi è a rischio. Una condizione ordinaria che gli imprenditori della nostra regione meritano per le grandi sofferenze che stanno provando da oltre 410 giorni. Dobbiamo però difendere questa condizione, blindandola affinchè non si ritorni più indietro.

Per questo motivo da parte nostra abbiamo già ulteriormente sollecitato i nostri iscritti, le nostre attività, ad applicare in modo rigoroso le regole anti-Covid come da protocollo. Sanno bene che se dovessimo chiudere di nuovo per molte imprese non ci sarebbe più neanche la speranza per ripartire. Ai consumatori e ai nostri concittadini, per questo, anche noi esercenti preghiamo di non commettere l’errore madornale di creare assembramenti e di favorire i contagi. Non è un liberi tutti» (..) «Ribadiamo innanzitutto la nostra contrarietà al coprifuoco alle ore 22 sino al 31 luglio, significherebbe distruggere il turismo. E’, invece, giusto e intelligente promozionare e creare le condizioni affinchè ci siano sempre più zone “covid free” nella nostra regione, come sta accadendo all’estero. Rendere le isole e le zone turistiche sicure, e promozionarne abilmente la condizione raggiunta, sarebbe l’ideale per attirare i turisti in Campania, scongiurandone la fuga in altri paesi d’Europa».

La realtà è questa, tra qualche giorno la Campania, sulla base dei dati e delle indicazioni della cabina di regia, insieme a tutte le altre regioni e alle province autonome, sarà collocata in fascia gialla. Roberto Speranza ha varato la nuova ordinanza e dal 26 aprile al 15 giugno 2021 per i cittadini della nostra regione muteranno le norme. Il Decreto Riaperture del Governo Draghi in vigore dal 26 aprile prossimo proroga l’emergenza fino al 31 luglio 2021. La proroga consegue la proposta della Protezione Civile e le indicazione del Comitato Tecnico Scientifico.

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