I Vescovi della Campania collaborativi con ASL e Regione, a garanzia della vaccinazione agli stranieri temporaneamente presenti e ai detenuti
di Emilio La Greca Romano | BlogI Vescovi della Campania si dicono collaborativi con ASL e Regione al fine di garantire la vaccinazione alla fascia STP (stranieri temporaneamente presenti) e persone detenute. Spesso restano emarginati nella nostra società le persone straniere irregolari. Spazi e servizi Caritas, unitamente agli Uffici delle singole Diocesi, sono disponibili all’aiuto. “Alle ASL e alla Regione esprimiamo la nostra disponibilità nel collaborare ad un piano di vaccinazione generalizzato che includa anche gli stranieri temporaneamente presenti (impropriamente definiti irregolari). I nostri spazi e il servizio delle Caritas diocesane e degli uffici diocesani Migrantes possono dare il proprio supporto, con la prassi che già si pratica”. Una particolare attenzione deve essere riservata alle persone in stato di detenzione, affermano poi i Vescovi della nostra regione. “ Sappiamo che la pandemia ha evidenziato problemi endemici e ne ha generati ulteriori: la diminuzione drastica delle visite, dei permessi, flessione delle relazioni con il mondo del volontariato, della cultura, della formazione, annullamento delle possibilità per l’inserimento lavorativo. La diffusione del contagio ha colpito drammaticamente gli operatori del settore. La campagna di vaccinazioni in Campania, terza regione per numero di detenuti, stenta a prendere l’avvio”.
I Vescovi campani auspicano, in linea con il dettato del Santo Padre, di contribuire a generare la cultura di “Fratelli tutti” attraverso la «fraternità» e la «solidarietà» ed essere parte attiva nell’accompagnare le Istituzioni in questo cammino di riconoscimento della dignità e dei diritti di tante persone.







