Nei guai cooperativa di trasporti cilentana, "risparmiava" le imposte con fatture false
Su disposizione di questa Procura della Repubblica, la Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Salerno ha eseguito un sequestro preventivo, finalizzato alla confisca per equivalente, per oltre 490 mila euro, nei confronti di una cooperativa di trasporti del Cilento e del suo legale rappresentante, indagato per reati di natura tributaria.
L'esame delle scritture contabili ha però messo in luce che, in realtà , la maggior parte delle spese attestate non erano mai state sostenute. Difatti, le operazioni commerciali alle quali si riferivano sarebbero intercorse con fornitori risultati irreperibili, nonché privi di qualsiasi struttura aziendale, dei mezzi e del personale necessario per garantire le prestazioni indicate in fattura e, oltretutto, non in regola con il Fisco.
Avvalendosi di documentazione verosimilmente falsa (per un ammontare di oltre 900.000 euro), la cooperativa ha quindi potuto beneficiare di un abbattimento illegittimo delle imposte sui redditi e dell'IVA quantificato in quasi mezzo milione di euro. Sulla base del quadro probatorio ricostruito, i titolari dell'impresa controllata e delle altre 5 societĂ coinvolte nel meccanismo di frode sono stati denunciati per i reati fiscali, rispettivamente, di utilizzo e di emissione di fatture per operazioni inesistenti, accuse per le quali rischiano fino a 6 anni di reclusione.
In esecuzione di un provvedimento di urgenza di questa Procura, i Finanzieri hanno cosi sequestrato, nei confronti della cooperativa e del suo legale rappresentante, immobili, beni aziendali (tra i quali 11 automezzi) e disponibilitĂ finanziarie, fino alla piena concorrenza dell'importo di 490 mila euro, al fine di garantire il pagamento dei debiti con l'Erario.







