La scuola al centro per una ripartenza verso il futuro
di Emilio La Greca Romano | BlogIVA, imprese, famiglie, fondo perduto bonus lavoratori, sono alcuni punti di rilievo oggetto di valutazione nel Decreto Sostegni bis, approvato in via definitiva. Tra le novità previste vi è un “pacchetto” di misure anche per il mondo dell’Istruzione. Via libera, dunque, al nuovo decreto sostegni. Avvio ordinato del prossimo anno scolastico, reclutamento dei docenti, risorse per l’emergenza sanitaria: ecco cosa prevede il ‘pacchetto’ scuola. Il nuovo decreto sostegni, con specifico riguardo al mondo scuola, dispone norme per l’ordinato avvio del prossimo anno scolastico, il Fondo utile alle scuole per continuare ad affrontare l’emergenza sanitaria. Viene poi considerato il piano di reclutamento pensato per coprire le cattedre vacanti in prossimità dell’inizio del nuovo anno scolastico e in funzione di un nuovo corso nel reclutamento dei docenti. Prosegue l’impegno volto a riconoscere centralità alla scuola. “Il governo, dichiara il Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, conferma il proprio impegno nel mettere la scuola al centro. Continuiamo a stanziare risorse per la sicurezza di studentesse, studenti, di tutto il personale, in vista della ripresa di settembre. Stiamo costruendo anche un percorso innovatore che va oltre l’emergenza sanitaria: con gli interventi sul reclutamento del personale docente, risolviamo criticità esistenti, che vanno avanti da tempo, e tracciamo una strada da percorrere che non guarda solo ai prossimi mesi, ma ai concorsi dei prossimi anni. Stiamo di fatto già attuando quanto previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per la scuola. Fin dal nostro insediamento, aggiunge, avvenuto a metà febbraio, ci siamo impegnati per trovare soluzioni rivolte all’immediato, ma con una visione in prospettiva. Per questo siamo partiti dall’analisi dell’esistente, dai numeri delle cattedre vacanti e degli insegnanti disponibili da assumere. Abbiamo ricostruito il quadro, abbiamo elaborato un Piano che consente di dare risposte al sistema scuola nel suo complesso: a chi insegna da tempo e, al contempo, ai più giovani che vogliono dedicarsi alla docenza, ma soprattutto ai nostri ragazzi, che hanno il diritto di avere docenti qualificati e di averli in cattedra rapidamente. A regime, prevediamo concorsi annuali, che possano consentire un meccanismo veloce di copertura dei pensionamenti, evitando i picchi di supplenze degli ultimi anni con le conseguenti ricadute sul precariato”.
Fra le principali misure del “pacchetto” scuola viene considerato l’avvio del nuovo anno scolastico. A garanzia di un normale inizio delle attività didattiche si potrà velocizzare l’iter delle procedure. Assunzioni docenti, assegnazioni provvisorie, utilizzazioni e attribuzioni supplenti alle scuole si realizzeranno con scadenza 31 agosto. La tempistica prevista per quest’anno, a dire di Bianchi, dovrà poi passare a regime anche per i prossimi anni. Per il prossimo settembre, tra l’altro, in raccordo con le Regioni, si determinerà la data di avvio delle lezioni.
Altri fondi saranno destinati per l’emergenza. A tal fine è previsto un Fondo da 350 milioni per le scuole statali, per l’acquisto di beni e servizi. Ulteriori 50 milioni sono previsti per le paritarie. Gli Enti locali, proprietari degli edifici scolastici, potranno continuare a utilizzare le risorse già ricevute nel 2020 per l’affitto di locali e il noleggio di strutture temporanee per aumentare il numero di aule. A tal fine il fondo si arricchisce di ulteriori 70 milioni. Riguardo al Piano per il reclutamento dei docenti sono previste utili misure a garanzia dell’l’accelerazione delle assunzioni sulle materie scientifiche e viene definita la modalità dei prossimi concorsi con cadenza annuale. Nel corso della prossima estate saranno assunti, su cattedre vacanti e disponibili insegnanti presenti nelle graduatorie a esaurimento e in quelle di merito dei concorsi degli scorsi anni. In aggiunta a questi saliranno in cattedra i vincitori del concorso straordinario in fase di conclusione per la scuola media di primo e secondo grado.
Confidiamo finalmente in una vera ripartenza verso un futuro sano e migliore; in una ripartenza che si arricchisca del “nostro impegno per costruire una società più inclusiva per tutte e per tutti”, come solo qualche giorno fa Bianchi ha dichiarato. “In questo, il ruolo della Scuola, e di ciascuna persona che anima la vita delle istituzioni scolastiche è fondamentale, ha aggiunto. È a Scuola che si imparano i valori dell’uguaglianza e del rispetto sanciti dalla nostra Costituzione. È a Scuola che si impara a essere comunità, a conoscere e a vivere in relazione con gli altri e il rifiuto verso ogni forma di discriminazione. La Scuola sia sentinella dell’inclusione”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA







