“Onesti nello Sport”
di Emilio La Greca Romano | BlogDobbiamo imparare il linguaggio sportivo, quello dello sport che si rende utile collante fra diversi saperi, capaci di interpretare e cogliere processi storici, sociali e le dinamiche del progresso tecnologico.
Dobbiamo assumere il linguaggio universale dello Sport, abile cerniera delle entità diverse. Avanti al bisogno educativo della nuova generazione a una cittadinanza attiva, alla conoscenza e al rispetto delle regole, la scuola è in moto, non resta a guardare. Si muove col fine di prevenire ogni forma di sopruso e di discriminazione, valorizzando l’idea dello sport come strumento di inclusione sociale. Alla luce di questa specifica salvaguardia valoriale si colloca e trova senso il Concorso nazionale “Onesti nello Sport”.
Si è conclusa la procedura di selezione del Concorso nazionale “Onesti nello Sport”, in continuità con la precedente annualità, che ha visto protagonisti gli studenti degli Istituti scolastici secondari di II grado sul tema “Ambiente e Sport”, nell’anno scolastico 2020-21.
Il Concorso si è svolto in collaborazione con la Fondazione Giulio Onesti - Accademia Olimpica Nazionale Italiana. Hanno partecipato 92 istituti che hanno inviato oltre 200 video, tra cortometraggi, foto-storie e canzoni inedite, per narrare il loro punto di vista rispetto al legame ‘‘Ambiente e Sport”.
Una opportunità preziosa per educare i giovani a una cittadinanza attiva, alla conoscenza e al rispetto delle regole. Il Concorso ha distinto due settori con relative categorie di valutazione. Per il settore video –musicale e il settore Stories, rispettivamente sono state premiate per “Sport ECO-lletta” il Primo Liceo Artistico Statale di Torino per canzone e video (realizzati dalla squadra “Primoart”, caposquadra Giacomo Gallerio, docente coordinatore prof.ssa Manuela Robbe) e per “Tutti convocati” il Liceo Galileo Galilei, Borgomanero, Novara, con Stories (realizzata dalla squadra “Team story”, caposquadra Serena Decandia, docente coordinatore prof.ssa Augusta Carena). CONI , Fondazione Giulio Onesti , Accademia Olimpica Nazionale Italiana, in collaborazione con il Ministero dell'Istruzione hanno bandito la IX edizione del Concorso Nazionale "Onesti nello Sport" col tema, come accennato, "Ambiente e Sport".
L’ambiente si riferisce a una duplice lettura interpretativa: da un lato allo spazio fisico del pianeta preservabile, dall’altro alla dimensione sociale da assumere a difesa di ogni discriminazione, in special modo da ogni forma di razzismo. Il Concorso è rivolto a tutti gli studenti degli Istituti secondari di II grado, statali e paritari.. “Lo sport è un grande alleato della scuola – ha voluto far sapere il Ministro Bianchi. Le ragazze e i ragazzi che praticano attività sportiva imparano fin da piccoli a mettersi in gioco e si formano alla vita da adulti. È a scuola che si impara a stare insieme, a fare squadra, a condividere.
Lo sport crea sinergia, è uno straordinario strumento di inclusione sociale: attraverso l’attività ludica e motoria si educano le nuove generazioni a valori importanti come la solidarietà, il rispetto, la condivisione. Studentesse e studenti ne hanno bisogno specialmente adesso che vengono da un anno difficile per rompere il cerchio dell’isolamento che questa pandemia ha generato”. Resta quanto mai urgente, per gli studenti, oggi, attivarsi sul tema della cultura sportiva. “Riveste dunque una forte valenza formativa far acquisire ai giovani la consapevolezza dell'importanza della formazione etica nello sport e promuovere allo stesso tempo un’educazione alla partecipazione sportiva. L'obiettivo del Concorso è fare cultura attraverso lo sport e valorizzarne tutti gli aspetti etici e ludici, senza tralasciare il fair play, prevenendo e combattendo ogni forma di violenza, compreso il bullismo. Il binomio sport–ambiente, in questa ottica, costituisce il miglior mezzo possibile per la formazione dell’individuo e per la valorizzazione delle nostre risorse ambientali. Allenare sé stessi oggi con uno spirito di sportività e onestà, vorrà dire allenarsi un domani a difendere il paesaggio naturale dagli abusi, dall’incuria e dall’abbandono”.
Serva questa iniziativa, in parallelo agli altri linguaggi dello sport onesto, per concepire lo spazio come ambiente fisico, il nostro Pianeta da preservare, nonché ambiente da difendere da ogni discriminazione, in particolare da ogni forma di razzismo. Il Concorso, in sostanza, si è rappresentato come vera sfida per i ragazzi chiamati a esprimere il proprio pensiero su questo tema. In tal modo sono divenuti autori di messaggi capaci di narrare e promuovere il binomio sport-ambiente con l’uso del proprio linguaggio e a mezzo le nuove tecnologie.
Il razzismo è tema attuale. E’ stato chiesto ai partecipanti un’ulteriore interpretazione del concetto di “Ambiente”. L’ambiente è stato declinato come natura sociale, evidenziando come lo sport possa essere portatore di valori collettivi quali il rispetto del prossimo, l’integrazione e la non discriminazione degli individui.
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