Contributi "covid" presi indebitamente, denunciati in due dalla Guardia di Finanza
Sequestrati beni per oltre 50 mila euro.
Nell'ambito dei controlli per verificare il regolare accesso ai contributi pubblici ccdd. "a fondo perduto", i Finanzieri del Coniando Provinciale di Salerno hanno segnalato gli amministratori di una società della zona che aveva illecitamente percepito oltre 50 mila euro. I finanziamenti previsti dal "decreto Rilancio- n. 34 del 19 maggio 2020) per sostenere i tanti professionisti ed imprenditori colpiti dalla crisi economica post-pandemia consistono nell'erogazione di una somma di denaro - senza obbligo di restituzione - commisurata alla diminuzione di fatturato subita a causa dell'emergenza epidemiologica.
Grazie agli accertamenti bancari, è stato tra l'altro appurato che il materiale ideatore della frode era il consulente fiscale, tenutario delle scritture contabili, a favore del quale sono risultati diversi bonifici, mentre il formale rappresentante della società era, nei fatti, un mero "prestanome", allo stato irreperibile.
I militari hanno inoltre ricostruito le modalità di trasferimento e reimpiego del denaro illegalmente ricevuto dallo Stato, investito in attività economiche comunque riconducibili alla stessa impresa di costruzioni.
Ai termine delle indagini, su disposizione della Procura della Repubblica di Nocera Inferiore, diretta dal Procuratore Antonio Centore, i Finanzieri hanno cosi proceduto al sequestro di liquidità e titoli. nella disponibilità dei responsabili e della società, per un valore complessivo di circa 55.000 euro, corrispondenti all'intero contributo indebitamente percepito.
Guardia di Finanza - Salerno






