A Teggiano dicono "no" a San Costabile Gentilcore
Lo scorso 27 gennaio il Consiglio Comunale di Castellabate approvò una delibera rivolta al presidente Amilcare Troiano e al presidente della comunità del Parco, Angelo Vassallo, di attivare le procedure necessarie per proclamare Santo Patrono del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, San Costabile Gentilcore, fondatore e patrono di Castellabate, nonché compatrono della diocesi di Vallo della Lucania. Su proposta del sindaco Costabile Maurano, che già nei mesi scorsi aveva rivolto la stessa proposta al Presidente Troiano, il Consiglio comunale ha votato la delibera all’unanimità. La notizia ha fatto subito il giro dei paesi membri del Parco e soprattutto a Teggiano, paese del Vallo di Diano che ha dato i natali a San Cono, suscitando un fermo no da parte dei cittadini che contestano quanto deciso nel consiglio comunale di Castellabate e propongono San Cono come protettore del Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano. Subito sul social forum facebook è nato un gruppo a sostegno di San Cono, dove si è accesa una ampia discussione e alcuni membri hanno deciso di ricorrere ad una serie di iniziative tra cui una raccolta di firme per stimolare l’Amministrazione Comunale di Teggiano a presentale formale richiesta all’Ente Parco, affinchè sia San Cono il patrono del Parco. I teggianesi evidenziano che, sono pochi i Santi nati nella Provincia di Salerno, ancora di meno quelli nati nel Cilento e Vallo di Diano se poi ci mettiamo quelli che sono nati e morti nel Cilento e Vallo di Diano probabilmente San Cono è l'unico nato e morto nel Parco, mentre San Costabile visse e morì nel Monastero Benedettino di Cava de’ Tirreni. Cosa succederà ora? L’ultima decisione spetterà al Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano anche se non sono mai trapelate, da parte dei vertici dell’Ente, volontà di nominare un Patrono del Parco.
        






