La Filosofia negli Istituti Tecnici
di Emilio La Greca Romano | BlogLa Filosofia aiuta a trovare le risposte alle istanze fondamentali dell’esistenza, consente lo sviluppo di un pensiero autonomo e critico. A breve, sui banchi degli Istituti Tecnici, si svilupperanno concetti fondamentali, si farà analisi e spiegazione de La Teoria delle idee, la Repubblica, la Teoria dello Stato ed i miti, si scoprirà il fascino di Platone, di Socrate, di Aristotele; saranno scoperte le basi del pensiero occidentale, si faranno viaggi affascinanti attraverso l’'insieme dei principi, delle idee e delle convinzioni sui quali una persona o un gruppo di persone fondano la propria concezione della vita, si resterà a bocca aperta e affascinati dall’attività spirituale autonoma che interpreta e definisce i modi del pensare, del conoscere e dell'agire umano nell'ambito assoluto ed esclusivo del divenire storico. Si, a breve, per intrepida volontà del Ministro Bianchi, la Filosofia si studierà di più e meglio e persino negli Istituti Tecnici.
Bianchi vuole più Filosofia e persino negli Istituti Tecnici. La Riforma, a firma Bianchi, dovrebbe anticipare la prossima estate. Sede della rivelazione del Ministro è stata Venezia, luogo prescelto del Convegno “Etica e intelligenza artificiale”. Nel panorama mozzafiato, fra minute isole lagunari, le meraviglie di Murano, Burano, Torcello, è stato centrato l’obiettivo fondante, ovvero il bisogno di preparare non soltanto le imprese ad abbracciare la tecnologia che stravolge paradigmi e modelli di business, ma anche la nuova cittadinanza digitale necessaria per governarla senza paura.
La Conferenza si è svolta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica ed è stata realizzata in collaborazione con Aspen Institute Germany, Institut Aspen France e Accademia delle Scienze dell’Istituto di Bologna. L’obiettivo della Conferenza è stato quello di offrire un contributo significativo al dibattito su etica e intelligenza Artificiale, ponendo le basi per una serie di iniziative future ad alto impatto.

Dalla scuola primaria fino all’università lavoriamo per permettere di crescere utilizzatori in modo ottimale dei dati, di usare la conoscenza in tutti i contesti cui le nuove generazioni avranno accesso sia da gestori delle informazioni che da utilizzatori delle stesse”. Bisogna rilanciare la crescita. L’Istruzione è una politica strutturale e industriale, secondo il Ministro Bianchi. “Dobbiamo uscire da questa crisi pandemica e da un lungo periodo di bassa crescita, dobbiamo uscire da questo periodo di un’Europa solo parziale, abbiamo bisogno di più Europa. C’è tanto lavoro da fare insieme e dobbiamo poter usare tutti gli strumenti che ci dà la scienza».
Big data e Ai sono la strada, «ma non abbiamo abbastanza risorse umane e competenze morali. (…) La scuola deve essere sempre più il modo in cui tutti sono in grado di usare tutti gli strumenti della propria epoca e non di esser usati. Penso al telefonino, al computer, cioè all’intelligenza artificiale. Ma bisogna farlo con capacità critica. Bisogna saper leggere l’attualità. Quando studi filosofia, devi entrare con capacità critica nel dibattito vax no vax. Ma sei fortunato di poter usare la lettura critica che parte da Kant che non è un libro da mettere nella biblioteca . E’ lo strumento concettuale con cui puoi affrontare il mondo di oggi”.
E sull’argomento il capogruppo Pd in commissione Istruzione, il senatore Roberto Rampi: “Lo studio della filosofia è uno strumento straordinario per affrontare la complessità del nostro tempo e per affrontare un mondo in continuo cambiamento, anche dal punto di vista lavorativo. Credo che si possa utilmente ampliare il campo di insegnamento della filosofia ed estenderlo a molti più indirizzi e a gradi dell’istruzione. Ho molto apprezzato le parole del Ministro Bianchi in tale senso e avrà il nostro appoggio“.
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