La rassegna AltrArea propone Giorgio Canali & Rossofuoco in concerto
EBOLI- La rassegna AltrArea, diventata ormai un atteso appuntamento nel panorama artistico salernitano, si presenta venerdì 26 febbraio con Giorgio Canali & Rossofuoco, sempre all’interno della struttura del Centro Culturale Open di via Isonzo 1( loc. Molinello).
Affermatasi come una delle rassegne più originali ed eterogenee della scena campana, AltrArea intende promuovere, come fatto sinora, la possibilità di approcciare ed interagire col mondo dell’arte e di qui creare un legame intergenerazionale.
E’ questo lo spirito che conduce a realizzare l’incontro (gratuito) con Giorgio Canali. Approdato al mondo della musica come tecnico, gli viene prontamente riconosciuto il suo talento, tanto che nel ’90 partecipa come chitarrista all’ultimo disco dei CCCP, Epica Etnica Etnica Pathos. Dopo lo scioglimento dei CCCP, Giorgio si trasferirà in Francia, dove collabora ai tour dei Noir Désir, e produce diversi album dei Corman & Tuscadu.
Nel ’92 fonderà il Consorzio Suonatori Indipendenti, insieme ad altri membri dei CCCP, come lo storico leader e chitarrista Massimo Zamboni, portando parallelamente avanti un proprio progetto da solista culminato con l’album Che fine ha fatto Lazlotòz, del ’98.
Dopo la fine dei C.S.I. , Canali sviluppa ed amplia il suo progetto da solista, quello che lo vedrà al fianco di quella formazione che ancora oggi lo accompagna, i Rossofuoco. Parallelamente lo storico chitarrista porta avanti la sua attività di produttore che lo vede protagonista dell’album di esordio dei Verdena, Bugo, Le luci della Centrale Elettrica e a partecipare con un numero impressionante di artisti come Marlene Kuntz, Litfiba, PFM, Tre allegri ragazzi morti, etc.
Ad Eboli Giorgio Canali & Rossofuoco presenteranno nella sala blu del C2O il loro ultimo capolavoro Nostra Signora della dinamite, album che conferma la vitalità di uno dei più originali autori del panorama italiano, che sa coniugare con immutata maestria poesia ed impegno sociale, sguardo acuto sui nostri tempi e passione viscerale.








