Ambito S/7, varata la sesta annualità del Piano di zona. Parola d’ordine: continuità
Il coordinamento istituzionale dell’Ambito S/7 ha approvato la sesta annualità del Piano sociale di zona dei servizi sociali. La delibera è stata varata nell’assise del 12 ottobre presieduta dal sindaco del Comune capofila di Castellabate, Costabile Maurano.
A redigere il progetto è stato l’Ufficio di piano, in base alle linee guida regionali, all’analisi dei bisogni del comprensorio, alle indicazioni provenienti dai Segretariati sociali e in concertazione con gli organismi del terzo settore. È stato rispettato, inoltre, il riparto delle risorse economiche già approvato dal Coordinamento per gli interventi della sesta annualità.
Una novità rispetto a quanto avveniva in precedenza è la programmazione triennale dei servizi finalizzata a garantire la continuità delle
prestazioni: in questo modo gli utenti potranno contare su un’offerta stabile oltre che efficace ed efficiente. La sesta annualità costituisce, pertanto, l’avvio della triennalità 2007-2009.
Il piano approvato è suddiviso nelle aree di intervento: responsabilità familiari, diritto dei minori, persone anziane, contrasto alla povertà, persone disabili, prevenzione delle dipendenze, azioni di sistema, servizi per il welfare di accesso.
Per le aree responsabilità familiari e diritto dei minori sono stati inseriti, tra gli altri, i servizi di assistenza domiciliare a sostegno della famiglia e di supporto ala genitorialità, centri polifunzionali e ludoteca, ma anche l’istituzione dell’Equipe adozioni nazionali e internazionali e dell’Equipe abuso e maltrattamento. Per le aree persone anziane e persone disabili sono statti previsti servizi in continuità con quelli attivati nelle precedenti annualità.
Per l’area contrasto alla povertà, dalle analisi condotte e dai Segretariati sociali, è emerso come prioritario un bisogno di sostegno economico diretto e indiretto per vari target di utenza, a cui il Piano di zona cercherà di rispondere con tre tipologie di servizi: centri di prima accoglienza per fronteggiare situazioni di particolare disagio economico, contributi economici diretti a integrare il reddito e soprattutto corsi di formazione lavoro. Quest’ultimo è considerato un servizio strategico in quanto potenzialmente risolutivo del fenomeno della povertà e non una forma di mero assistenzialismo volto a tamponare solo momentaneamente il disagio economico.
Per l’area prevenzione delle dipendenze sono stati previsti interventi per l’inserimento socio-lavorativo, come corsi di formazione lavoro, intesi anche come strumento di recupero sociale. Per le aree azioni di sistema e servizi per il welfare di accesso è stato confermato l’organigramma delle figure professionali che operano presso l’Ufficio di piano e i tre Segretariati sociali, nonché il loro impiego temporale.







