Sen. Castiello: verso la svolta per il mininucleare, trascurando l'energia pulita e rinnovabile
Dalla pagina fb del senatore Francesco Castiello:
I minireattori con produzione di 300-500 megawatt, 5 volte più piccoli per dimensioni e potenza rispetto ai reattori tradizionali, comunque usano il metodo della fissione dell’atomo, con tutte le temibili, gravi conseguenze sul piano della sicurezza nonchè della custodia e dello smaltimento delle scorie. In caso di incidente (si pensi ad eventi catastrofici) la differenza è solo di quantità: se il reattore normale uccide 10 milioni di persone, il mini reattore ne ucciderà 2 milioni.
L’energia nucleare deve essere decisamente messa da parte, senza ripensamenti. Si dovrà attendere la metà di questo secolo per poter produrre energia sicura passando dalla fissione alla fusione dell’atomo. Il traguardo è ancora lontano.
Alla cosiddetta “povertà energetica” si deve rimediare, nel frattempo, con l’energia pulita, sicura e rinnovabile, in particolare il fotovoltaico. Ma gli orientamenti governativi non appaiono, al momento, coerenti con tale obiettivo. I limiti che vorrebbero imporre al Superbonus 110%, circoscrivendo gli interventi sulle abitazioni unifamiliari ai soli titolari di un ISEE inferiore a 25.000 euro, costituiscono una scelta balorda. Vuol dire, in pratica, abolire questa provvidenziale misura. Il Superbonus 110% provoca un incremento dell’occupazione di circa 130.000 unità all’anno.
Contro l’orientamento riduttivo della misura del 110% faremo una grande battaglia in Senato a cominciare già nei prossimi giorni, in occasione della discussione della legge di bilancio.







