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NO PANCHINE ROSSE SIMBOLI DI IMMOBILITA' MA MOVIMENTI DI FORMAZIONE CONTRO IL FEMMINICIDIO

NECESSITA EDUCARE FEMMINE E MASCHI A DIVENIRE DONNE ED UOMINI INTEGRATI NELL'ESALTAZIONE DELLA LORO DIVERSITA'

đź“… giovedì 25 novembre 2021 · đź“° AttualitàCilento

25112021 no panchine
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foto autoredi Marisa Russo | Blog

Dal 2O17 si è diffuso l'uso di installare panchine rosse contro il dilagante fenomeno del femminicidio. Le panchine sono evidenti simboli di immobilità non possono essere adoperati per contrastare un fenomeno straziante che necessita al contrario di un forte movimento culturale di formazione. Un simbolo materiale potrebbe essere una croce rossa con scritte di alcuni nomi di vittime! Tuttavia l'estetica non l'accetterebbe, non si vogliono visioni tristi nell'arredo pubblico! Allora lasciamo i simboli esterni, soprattutto se non si conoscono i loro significati, e concentriamoci sulla formazione. Non si può continuare ad accettare la violenza fisica maschile, l'incapacità di creare armonia e rispetto tra i due sessi! Il cambiamento di comportamento femminile incrementa queste tragedie inaccettabili. Necessita educare gli individui dei due sessi nella giusta formazione nella evidente diversità non solo fisica. E' necessario raggiungere una parità di diritti in una armonia di accettazione di diversità con intelligenza e sensibilità! La famiglia potrebbe fare molto nell'educare sin da piccoli maschietti e femminucce nel valorizzare le diversità nell'uguaglianza del loro valore, ma si sa che poche famiglie sono in grado di assolvere a questo compito, per fare figli non sono richieste queste competenze! Molto potrebbe e dovrebbe fare la scuola, necessita sempre incentivarla affinché' si impegni in tal senso. Un aiuto per tale formazione deve venire anche dalle parrocchie, Papa Francesco ha dato segnali importanti in tal senso! Molto dovrebbero fare le Associazioni Culturali, dove invece spesso è evidenziata addirittura una mancata solidarietà anche femminile! E' diffusa anche una pessima interpretazione della lotta alla giusta conquista della parità dei diritti che diviene rincorsa di imitazioni di storture e difetti.

La violenza maschile quando non sfocia in delitti perseguibili per legge, si attua impunita in modo doloroso e lacerante anche in tanti altri modi, ad esempio quando abbandonano compagne, mogli, ed ancor peggio figli piccoli, per seguire istinti bestiali! La donna madre che custodisce in sé per nove mesi la vita dei figli, che li partorisce difficilmente li lascerà! Magari poi i figli sazi dell'amore materno inseguiranno ciò che è loro mancato.......!

L'appello a tutte le istituzioni e le persone capaci è di impegnarsi in questa formazione dei due generi attivamente....senza mai mettersi in panchina!

Realizzazione immagine Miriam Pascale

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