Agropoli: ad Aprile la Compagia il Sipario mette in scena "Uomo e Galantuomo"
Torna in scena la Compagnia "Il Sipario" di Agropoli che il prossimo Aprile metterĂ in scena uno dei capolavori di Eduardo Scarpetta dal titolo "Uomo e Galantuomo". La commedia in tre atti ha inizio quando una "scalcagnata" compagnia teatrale chiamata "L'Eclettica" arriva a Bagnoli ospite del ricco e giovane don Alberto De Stefano. Poiché la sera precedente, l'esibizione della compagnia si è svolta tra l'indifferenza e gli insulti del pubblico - un attore per difendere la primadonna che era stata offesa, si è preso un pugno sul naso da uno spettatore - il capocomico Gennaro De Sia vuole riscattarsi dalla brutta figura e impone una prova del nuovo dramma che sarĂ messo in scena.
Si tratta dell'opera a forti tinte Malanova (cattiva notizia) di Libero Bovio che gli sgangherati attori massacrano per la loro incompetenza ma che evidentemente lo stesso Eduardo non doveva stimare molto se la trasforma in una farsa, come testimoniano le risa degli ospiti dell'albergo che sopraggiunti si trovano ad assistere alla prova. L'esibizione penosa della compagnia verrĂ interrotta dall'arrivo di Salvatore, fratello di Viola, la primadonna messa incinta dal capocomico. Salvatore precedentemente ha incontrato don Alberto che lo ho scambiato per il fratello della sua misteriosa amante Bice, anch'essa incinta di lui. Sentendo che è venuto per reclamare il matrimonio riparatore, don Alberto, che è un galantuomo, assicura a Salvatore, stupito che un signore voglia sposare un'attrice e per di più incinta di un altro, che farĂ il suo dovere sposandosi. Da qui nasce un colossale equivoco che porterĂ , nella confusione generale scaturitane, alla fuga di Gennaro in una camera dove sta bollendo una grande pentola che servirĂ agli attori per cucinare per il loro pranzo: i bucatini per i quali «ci vuole molta acqua», come dice Gennaro, «..se no vengono limacciosi». Gennaro inciampa nella pentola e una cascata di acqua bollente gli si riversa su i piedi. Fortunatamente incontrerĂ un dottore, il conte Tolentano che, mosso a compassione dell'ustionato, ululante e invocante «Sant'Antuono, protettore del fuoco! Aiutatemi!», lo porterĂ nella sua casa per curarlo. E' qui che nasceranno una serie di divertentissimi equivoci che rendono questa commedia un vero capolavoro.
L'appuntamento da non perdere con la compagnia "Il Sipario" ad Agropoli è per il 16 e 17 Aprile alle ore 20.45 e per il 18 Aprile alle ore 20.00 presso il teatro dell'Oratorio Padre Giacomo Selvi.







