Afterhours e Vasco Brondi al festival salernitano Linea d'ombra
SALERNO - Afterhours più Vasco Brondi, alias Le luci della centrale elettrica per l'apertura di Linea d'ombra martedì 13 aprile alle 22. Edizione numero 15, tema l'identità, con il rock d’avanguardia della band di Manuel Agnelli e Giorgio Prette. Nell'unica data campana dello spettacolo-concerto «Il Teatro degli Afterhours» arriva con Linea d'ombra all'Augusteo uno show di cui il gruppo milanese è ora protagonista diretto, ora regista, ora divertito complice e anfitrione. Posto unico 15 euro per Bye bye bombay e i classici della band fino ai testi di Pasolini, Manganelli, Flaiano. La scaletta alterna arrangiamenti di canzoni in chiave inedita, letture musicate e teatro vero e proprio. Sempre imprevedibili, sempre pronti a creare scandalo, a rimettersi in discussione e a stupire. «Il Teatro degli Afterhours» si svela in un contesto anomalo, nel quale sono presenti ingredienti del tutto diversi dal solito. Non è, però, un concerto più quieto in quanto acustico, anzi, si presenta come un mix completo di musica e letteratura, impreziosito dalla presenza di Vasco Brondi. Pionieri della musica indipendente italiana, gli Afterhours hanno alle spalle più di vent’anni di carriera.
«I milanesi ammazzano il sabato» è il titolo dell’ultimo lavoro discografico datato 2008. Al disco contribuiscono numerosi ospiti: John Parish, Greg Dulli, Stef Kamil Carlens, Brian Ritchie e Cesare Malfatti. La militanza ai piani alti del rock viene definitivamente legittimata quando, nel 2009, partecipano al Festival di Sanremo con il brano «Il Paese è reale», vincendo il Premio della Critica. La canzone non appare in nessuna compilation del festival. Per scelta della band, infatti, «Il Paese è reale» diventa una raccolta: un progetto discografico che include brani inediti di 19 artisti, protagonisti della scena musicale indipendente. Una sorta di tributo alla fertile produzione underground del nostro paese.







