Sapri: 5 anni di opere pubbliche con Antonio Gentile
 
           di Tonino Luppino | Blog
di Tonino Luppino | BlogDirò subito che Sapri non ha mai avuto un Sindaco con l'iniziale maiuscola, cioè storico, che si sia distinto nel vero senso della parola!
Dopo l'avv. Vincenzo Peluso, podestà prima e Sindaco per molti anni dopo, del quale credo si sia quasi persa la memoria, ci sono stati tanti altri Sindaci senza infamia e senza gloria. Però, c'è stato un Sindaco, il dottor Vito D'Agostino, rimasto in carica per ben 19 anni, che ha terminato questa lunga esperienza amministrativa con la sfiducia del Consiglio Comunale prima e dell'elettorato subito dopo! Questo Sindaco, molto sopravvalutato, avrebbe potuto cambiare il volto di Sapri, ma non l'ha fatto forse per mancanza di coraggio, producendo solo ordinaria amministrazione, senza una solida progettualità, e non facendo carriera politica, forse perché "politicamente inconsistente".
L'attuale Sindaco (nella foto), commercialista quarantenne, pare sia il Sindaco che Sapri non ha mai avuto. In 5 anni, con il peso della pandemia incombente, la Città è diventata un cantiere aperto di opere pubbliche. Gentile, con il contributo della sua squadra, è riuscito ad ottenere quasi € 25 milioni di finanziamenti! Tra le opere, giova ricordare : la nuova piazza Plebiscito, la nuova scuola primaria "Dante Alighieri", il micro asilo nido nei pressi dell'Auditorium, gli interventi di riqualificazione per il dissesto idrogeologico, con interventi sui canali e i torrenti, come il torrente Brizzi, il nuovo look della storica via Pisacane, gli interventi al porto turistico, per il quale sono stati già ottenuti finanziamenti per il completamento e il collegamento con la Città!
Per le prossime elezioni amministrative, si profila uno scenario insolito: i due Sindaci precedenti, prima nemici e adesso alleati per spodestare l'operativo e politicamente più "ferrato" Antonio Gentile. Una divertente nota conclusiva: D'Agostino, sarà ricordato non solo come il Sindaco sfiduciato due volte ma anche come colui che prima ti mette la fascia tricolore e poi te la vuole togliere!
Con Del Medico, gli andò male: vedremo con Gentile, entrato, comunque, nel cuore della gente, soprattutto dei giovani.
 
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