Minoranza "Castellabate al Centro": manifesti bollati come abusivi. Morta la democrazia
«È molto grave ciò che è accaduto nelle scorse ore a Castellabate. L’amministrazione comunale ha bollato i nostri manifesti pubblici come “abusivi”, dichiarando di conseguenza abusiva la nostra voce. Parlare, farsi sentire, esprimere un proprio parere sono diritti sacri ed inviolabili e la nostra Costituzione li difende strenuamente. Un qualcosa che, evidentemente, a Castellabate non ha il medesimo valore che nel resto d’Italia».
Con queste forti parole, l’esponente del gruppo consiliare “Castellabate al Centro” Domenico Di Luccia racconta la decisione dell’amministrazione comunale guidata da Marco Rizzo di apporre ai manifesti affissi dalla minoranza una striscia che, con tanto di simbolo del Comune,riporta la scritta “Abusivo”. Per il capogruppo si tratta di una grave violazione della libertà di parola e di espressione, ma anche del significato più puro della parola “democrazia”. «A Castellabate abbiamo assistito ad un’esecuzione sommaria della democrazia che, dopo essere stata giustiziata, è stata anche violentata».
«Quello firmato da me e dal consigliere Catina Tortora, componenti del gruppo consiliare “Castellabate al Centro”, è un manifesto pubblico affisso nelle bacheche apposite in cui denunciamo uno sperpero di denaro pubblico – aggiunge Di Luccia – la maggioranza, o una parte di essa, non avendo argomenti per ribattere tenta di metterci il bavaglio. Ciò accadeva quando a capo del Paese c’era un certo Benito Mussolini e la forma di governo non era la democrazia, di cui piangiamo la scomparsa, ma la dittatura. Anche allora si censurava la voce degli oppositori – attacca – ma adesso viviamo in libertà e queste azioni non possono essere tollerate».
«Ovviamente non ci fermiamo qui – chiosano – e informato il prefetto, attendiamo un suo parere in merito».
“Castellabate al Centro”







