Crisi delle materie prime: "occorre ridare dignità all'agricoltura"
La crisi delle materie prime sembra non avere ancora scosso gli italiani, ma gli speculatori da tempo si sono mossi sui mercati facendo aumentare a dismisura i prezzi. Nel comparto agricolo c'è un rincaro sistematico dei prezzi nei vari passaggi tra produttore e consumatore, dichiara in una nota il Portavoce Sud Italia del Movimento Nazionale, Ivano Manno.
Prendiamo il caso dei prodotti della quarta gamma, dove al contadino viene riconosciuto un prezzo di 0,90€ al kg di prodotto e, dopo una serie di fasi, arriva nei supermercati dove il consumatore paga fino ad 1€ per appena 80 gr di insalata.
Considerato l'aumento dei carburanti, dei fertilizzanti e le enormi tasse sul lavoro, che ogni imprenditore agricolo dovrebbe pagare sui propri dipendenti, si arriva alla conclusione che non conviene più investire in agricoltura e, di conseguenza, nell'indipendenza alimentare di una nazione.
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