Successo per la mostra "Storie di epidemie - tra terra e mare - nelle carte d'archivio"
Grande successo di pubblico per la mostra “Storie di epidemie - tra terra e mare - nelle carte d’archivio”, organizzata dalla Direzione Generale Archivi e dalla Marina Militare a bordo di Nave Palinuro.
Documenti e oggetti dal 21 giugno fino al 15 settembre saranno esposti all’Archivio di Stato di Napoli
Procida, 18 giugno 2022. A Procida, Capitale italiana della Cultura 2022, in una settimana oltre 1.200 persone sono salite a bordo della nave goletta Palinuro per visitare la mostra documentaria “Storie di epidemie - tra terra e mare - nelle carte d’archivio”, realizzata dalla Direzione Generale Archivi del Ministero della Cultura in collaborazione con la Marina Militare italiana per ripercorrere la storia delle epidemie che hanno colpito l’Italia nei secoli e delle misure adottate per contrastarle.
“A nome del Ministero della Cultura, desidero ringraziare il Capo di Stato Maggiore, Ammiraglio di Squadra Enrico Credendino e, per suo tramite, le donne e gli uomini della Marina Militare che hanno reso possibile questo importante risultato. Un esito oltre le nostre aspettative che ci ha spinto a organizzare, dopo la fine dell’esposizione a bordo della nave goletta Palinuro, un nuovo allestimento presso l’Archivio di Stato di Napoli”.
“Siamo orgogliosi di aver ospitato a bordo di nave Palinuro questa importante mostra documentaria organizzata dalla Direzione Generale Archivi del Ministero della Cultura”, ha commentato l’ammiraglio di divisione Giacinto Sciandra, Capo di Stato Maggiore del Comando Logistico Marina Militare. “Nave Palinuro è stata ideale ambasciatrice di tutta la Marina Militare nelle acque di Procida: ringrazio le donne e gli uomini della Forza Armata che, con il loro operato a bordo, hanno reso possibile la realizzazione di un evento che ha incontrato il successo del pubblico”.
Dal 21 giugno la mostra sbarcherà sulla terraferma e verrà ospitata presso la prestigiosa sala Sommaria dell’Archivio di Stato di Napoli, dove rimarrà aperta al pubblico gratuitamente fino al 15 settembre. Un’ulteriore opportunità di valorizzazione del patrimonio archivistico italiano e di conoscenza di un passato tornato oltremodo attuale.







