Mare off limits per i natanti che inquinano e il sindaco scrive al Ministro
Allo scopo di tutelare e preservare la qualità delle acque dell' istituenda riserva marina di Castellabate, il sindaco Costabile Maurano ha interdetto il transito ai natanti che lasciano rifiuti nel mare. La misura è contenuta nell'ordinanza n. 12970, emanata il 4 luglio dal primo cittadino.
Con tale provvedimento, dunque, si vieta alle imbarcazioni da diporto, che transitano nelle acque territoriali di competenza del Comune, di abbandonare rifiuti, immondizie anche se contenute in buste e liquami provenienti dai servizi igienici. Nelle stesse acque è inibito il transito alle imbarcazioni da diporto i cui proprietari non dimostrino di possedere un regolare contratto per lo smaltimento dei rifiuti provenienti dai servizi igienici delle medesime imbarcazioni.
Severi i provvedimenti previsti per chi non rispetta le prescrizioni dell'ordinanza, con sanzioni amministrative che vanno dai 516 ai 2.582 euro, salvo che il fatto non costituisca più grave reato, per cui derivano maggiori responsabilità dal comportamento illecito. Per l'esecuzione dell'ordinanza sono incaricati tutti gli ufficiali e gli agenti di Polizia giudiziaria operanti sul territorio comunale di Castellabate. Il provvedimento sarà notificato a tutte le forze dell'ordine e pubblicato sia all'Albo del Comune che all'Albo dell'ufficio delle autorità marittime del circondario marittimo di Agropoli.
Contro l'atto è ammesso ricorso al Tar entro 60 giorni, oppure ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni dalla data di avvenuta notificazione. Il responsabile del procedimento è l'architetto Maurizio Forziati, funzionario preposto all'Ufficio tecnico-urbanistico e demanio.
Sulla scia di questo provvedimento, emanato già da diversi anni, il sindaco Maurano ha inviato una lettera al ministro dell'Ambiente e della Tutela del territorio, Alfonso Pecoraro Scanio, per invitarlo ad adottare un simile provvedimento, a livello ministeriale o legislativo, per risolvere in maniera organica il problema dello scarico di rifiuti in mare ad opera di diportisti maleducati.
"In quanto Sindaco di un Comune costiero a prevalente vocazione turistica, nonchè istituenda area marina protetta – scrive Maurano – vista la necessità di salvaguardare la primaria risorsa rappresentata dal mare che, soprattutto durante il periodo estivo, è messa in pericolo da comportamenti incivili dei diportisti, sottopongo alla Sua attenzione la possibilità di adottare un Decreto Ministeriale o un provvedimento di Legge che disciplini il transito delle imbarcazioni da diporto nelle acque territoriali antistanti i Comuni costieri al fine di evitare che gli occupanti delle stesse scarichino rifiuti o liquami nel mare".







