La protesta dei dipendenti Despar: "Soldi o fermiamo il Giro d'Italia"

SALERNO - I lavoratori della Lc, la società satellite alla holding guidata da Antonio Della Monica, si ribellano alla decisione del sindaco di Cava dei Tirreni Marco Galdi. Il primo cittadino nel consiglio comunale di martedì scorso, non ha accolto la loro richiesta di utilizzare i trentamila euro del fondo - istituito per i dipendenti del gruppo Despar - per attuare degli sgravi fiscali per i dipendenti in difficoltà. I lavoratori non ci stanno e pensano ad una mobilitazione spettacolare per far sentire la voce e far valere i propri diritti.

Da ciò è nata l'idea di fermare il Giro d'Italia come riporta il quotidiano «La Città». Infatti, nella nona tappa della corsa rosa, la carovana giungerà a Cava il 17 maggio. Galdi non sembra scomporsi o preoccupato all'idea ed anzi ha affermato: «Un aiuto concreto sarà fornito solo tramite il sistema creditizio con il quale stiamo sottoscrivendo degli accordi». Sulla stessa lunghezza d'onda l'assessore al lavoro Luigi Napoli che ha annunciato di aver raggiunto un accordo con Mps, Banca Carime e Banca Campania. L'ex sindaco Gravagnuolo ha proposto di attivarsi in prima persona anche con il Confidi per fornire le garanzia bancarie necessarie ai lavoratori bisognosi del credito.