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Castellabate, l'AIGA Vallo sugli incarichi di consulenza a titolo gratuito: illegittimi

Incarichi di consulenza a titolo gratuito per il Comune di Castellabate – illegittimo e lesivo della dignità professionale l’avviso pubblico riaperto dall’Ente.

📅 martedì 4 ottobre 2022 · 📰 AttualitàCastellabate

19042019 municipio castellabate
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Comunicato Stampa

E’ di queste ore la notizia della riapertura dei termini per presentare domande relative all’avviso pubblico “PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI DI PATROCINIO O DI CONSULENZA A TITOLO GRATUITO NELL’INTERESSE DEL COMUNE DI CASTELLABATE”, reso pubblico dal Comune di Castellabate nel maggio 2022.

L’AIGA di Vallo della Lucania ritiene necessario stigmatizzare i contenuti dello stesso, ove nella parte relativa alla "disciplina dei compensi", all’art. 1, comma 3, prevede che “L’incarico è a titolo gratuito con esclusione di ogni onere a carico dell’Amministrazione e avrà durata fino all’espletamento dell’incarico”. Al successivo comma 4, si prevede che le prestazioni dell’Avvocato siano remunerate esclusivamente in caso di condanna alle spese di controparte e di recupero del credito.

Ed ancora l’art. 9 disciplina nello specifico la “gratuità della prestazione”, ribadendo che l’attività di patrocinio sarà remunerata solo in caso di esito positivo del giudizio con condanna nel provvedimento giudiziario e di autonomo recupero degli importi dovuti, addirittura ponendo a carico del professionista anche il pagamento di imposte ed emolumenti previsti per legge.


“E’ evidente che tali disposizioni siano gravemente lesive della dignità della professione forense ed in contrasto con i principi enunciati in tema di equo compenso, ai quali pure le pubbliche amministrazioni devono attenersi nel conferimento degli incarichi professionali. Ipotizzare lo svolgimento della complessa attività di patrocinio di un Ente pubblico, esclusivamente a titolo gratuito, addirittura con anticipazione delle spese a carico del Legale, e ponendo a carico di quest’ultimo anche gli oneri per imposte ed emolumenti, rappresenta una evidente inosservanza della normativa di settore, in materia di equo compenso e di criteri di determinazione degli onorari, nonchè la conferma di una ormai dilagante condotta delle P.A., caratterizzata dal continuo mortificazione del decoro e della dignità della professione forense. – dichiara l’Avv. Roberto Scotti, presidente di AIGA – sezione di Vallo della Lucania.

“I termini ed i criteri di formazione della short list sono di inaudita gravità: svilente è che proprio la P.A. cerchi di far passare il messaggio che l’attività di patrocinio e di consulenza debbano essere remunerate solo al buon esito del giudizio, e solo nel caso di positivo recupero del credito sul debitore, accollando al professionista anche anticipazioni, spese ed addirittura imposte. Sulla base di tali illegittimità abbiamo immediatamente richiesto la rettifica dell’avviso e l’annullamento delle liste di “consulenti gratuiti” già formate.” – conclude l’Avv. Scotti.

AIGA di Vallo della Lucania


Replica del Sindaco Marco Rizzo

“AD ONOR DEL VERO”
Non sono solito rispondere sui social per questioni politiche amministrative, ma il caso di specie ora lo richiede.
Da mesi tiene banco un palese equivoco creato ad arte da fazioni politiche opposte. Si dice che il Comune di Castellabate stia cercando avvocati a titolo gratuito. È bene allora fare un po’ di chiarezza, al fine di evitare speculazioni politiche e cattive informazioni ai cittadini.
L’avviso pubblico redatto e pubblicato dal Responsabile dell’Area Economico, Finanziaria e Legale si riferisce al conferimento incarichi di patrocinio o consulenza a titolo gratuito per la riscossione dei tributi locali e non solo. Ci sono grandi evasori che incidono negativamente sulle casse comunali e che non permettono una maggiore erogazione di servizi.
Quindi gli avvocati che risponderanno al bando prenderanno in carico queste pratiche e avranno come corrispettivo per la prestazione un importo interamente a carico della parte debitrice. Per intenderci, gli avvocati percepiranno in via generale l’equo compenso solo dal debitore.
Questo concetto è stato già spiegato alla Minoranza nelle sedute di Consiglio Comunale del 3 giugno 2022. Ed è una prassi consolidata anche nell’amministrazione comunale.
Basti pensare che lo stesso Comune di Castellabate nel 2016 approvò con Delibera di Giunta n.96/2016 del 31/05/2016 una convenzione nella quale si stabiliva che agli avvocati inseriti nella short list per il recupero dei crediti spettava come compenso solo un importo a carico del debitore. Quindi per l’Ente il servizio era gratuito (foto1).
Inoltre, e per correttezza di tutti gli operatori del settore, si rileva che tale pratica è stata avallata anche dallo stesso Consiglio di Stato che con la sentenza n. 7442/2021, citata ed osservata dall’avviso pubblico del Comune, ha rigettato il ricorso proposto dal Consiglio dell’ordine di Roma e Napoli.
Appare, quindi, strumentale e scorretto accusare questa amministrazione di mancato rispetto dei lavoratori visto il quotidiano impegno profuso per la tutela degli stessi in tutti i settori. È, inoltre, paradossale che a sollevare questioni in materia siano ex assessori (Domenico Di Luccia e Luisa Maiuri), oggi consiglieri comunali di opposizione, che hanno adottato un’analoga procedura nel 2016, poi attuata nel 2017.
Peraltro tale attività di disinformazione tramite articoli giornalistici sono in grado di poter generare il cosiddetto danno all’immagine dell’amministrazione comunale perché integrano i requisiti del "clamor fori" e del danno consistente nel disimpegno degli uffici volti a rettificare tali informazioni. Tra le tante attività si provvederà a verificare anche tale possibilità.
L’intento di questi soggetti è chiaro: attraverso notizie non complete e artatamente travisate vogliono infangare una giovane amministrazione che da un anno sta attuando un processo di riorganizzazione e rinascita di tutti i settori.
A loro dico: non saranno le vostre fake news e le cattiverie che diffondete periodicamente a riabilitare la vostra immagine politica. I cittadini di Castellabate hanno già scelto. Ormai potete ingannare solo quelli dei Comuni limitrofi, o altri, che loro malgrado non vi conoscono.
Marco Rizzo

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