AGROPOLI: "L'OMBRELLATA" UNA SCENOGRAFIA DISCUSSA DAI TANTI SIGNIFICATI
di Marisa Russo | BlogCome sempre, ogni novità crea discussioni di pareri diversi, non poteva sottrarsi a questa abitudine la scenografia di volanti ombrelli colorati nel Centro Storico di Agropoli! L’iniziativa è della Pro Loco di Agropoli, che ha chiesto a noleggio gli ombrelli all'Associazione Vivi San Marco di Castellabate, Presidente Antonino Spinelli, che aveva installato in tale località questa scenografia a Novembre.
Chi ama fantasticare, chi sente il potere dei simboli non può non rimanere affascinato dai tanti colori che intonano un Concerto silenzioso e da quei simbolici ombrelli protettivi che, contemporaneamente, ci invitano ad un volo verso il cielo, ad un innalzamento in questo difficile e triste momento di disastri per la forza della pioggia.
Ci richiama all’ombrello di Mary Poppins, dai magici poteri, nata dalla penna di Pamela Travers. Ci fa andare oltre, ci aiuta a distaccarci da queste catastrofi terrene per innalzarci verso nuove speranze, per ritrovare anche quella gioia infantile lacerata!
L’origine dell’ombrello è sacra, lo portavano il sacerdote di Posidone e la sacerdotessa di Atena.
In Cina la dea Nut era rappresentata a forma di ombrello, arcuata in atto di amorevole protezione! In Egitto ed in India era associato alle divinità della fertilità a protezione del raccolto!
Con quei manici che richiamano i magici serpenti, capaci di far rinascere parti del loro corpo, noi tendiamo lo sguardo per afferrare quel manico e lasciarci trascinare oltre da una fantasia positiva che veda una rinascita oltre queste terrene catastrofi attuali!
L’ombrello simbolo anche di regalità e potenza. veniva sorretto da un dipendente, ancora in alcuni casi, per proteggere l’illustre personaggio. Questa installazione per tutti è quindi anche una esplosiva manifestazione democratica!
I messaggi simbolici hanno forti energie che li fanno diffondere, non sono copie, sono condivisioni per esaltarne i poteri.......o tutti copiamo i presepi?
Godiamola questa scenografia e complimentiamoci con chi l’ha realizzata forse solo inconsciamente consapevole di quanto ha comunicato.

Foto di Pietro Faniglione
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