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Negli scavi di Velia la prima mondiale di un opera teatrale dedicata alle olimpiadi dell’antichità

📅 giovedì 13 maggio 2010 · 📰 CulturaCasal Velino

scavi di velia
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La seconda giornata di “Eleatica”, evento internazionale dedicato agli studi di filosofia antica della scuola di Elea, in corso ad Ascea (Sa), per iniziativa della Fondazione Alario e del Comune, prevede per domani 14 maggio, dopo la lezione del filosofo americano Alexander Mourelatos sul tema “La meteora di Senofane: un’astrofisica di nuvole”, la prima mondiale dell’opera teatrale “Gli altri olimpici. Filosofi e poeti all’olimpiade del 476”, scritta da Thomas Robinson, messa in scena dalla “Compagnia del Giullare” di Salerno per la regia di Andrea Carraro, che avrà luogo nella splendida cornice degli scavi di Velia. La prossima tappa dello spettacolo è la città di Olimpia, in Grecia, e rappresenterà l’avvio di una nuova fase di valorizzazione dell’area archeologica di Elea, con un intenso programma di relazioni culturali e turistiche tra i due paesi del mediterraneo.

“L’opera di Robinson - spiega Livio Rossetti, direttore scientifico di Eleatica - mette in scena la rappresentazione immaginaria di che cosa voleva dire essere un intellettuale che assisteva alle olimpiadi nel 476 a.C. che oggi è possibile rivivere in questo grande e magnifico luogo di idee nel Cilento”. L’autore dell’opera è professore emerito di filosofia classica all’università di Toronto ed è ritenuto uno dei maggiori esperti del pensiero di Platone. “L’opera, strutturata in una trilogia, è stata scritta attraverso la forma del dramma - ha spiegato Thomas Robinson - con l’intento di interessare ai temi della filosofia classica, un pubblico molto più vasto di quello semplicemente accademico”. L’autore ha immaginato di far incontrare ad Olimpia, durante i giochi, i filosofi del mondo greco che in quel periodo elaboravano nuove teorie del pensiero. Nel 476, anno in cui è ambientata la prima delle tre opere che si rappresenta negli scavi di Elea, l’autore immagina un serrato dialogo a più voci tra filosofi quali Eschilo, Epicarpo, Eraclito, Pindaro, Parmenide, Zenone, Sofocle, attraverso i testi delle loro principali opere.

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