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Paestum: Internet e realtà virtuale a nozze con l’archeologia

📅 05/11/2007 · 📰 AvvisiSalerno

Null
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Nei siti ormai si trovano presentazioni multimediali anche con gli avatar che mostrano com’era la vita nel passato. Dal web stimoli alle visite in loco

L’archeologia si sposa sempre più spesso con Internet e con la realtà virtuale. Nei siti archeologici e nei musei annessi le guide multimediali sono ormai onnipresenti. Attraverso la visione in 3D, è possibile visitare il sito archeologico com’era al tempo in cui la vita vi scorreva, a volte persino con degli ‘avatar’, controfigure virtuali che rappresentano gli abitanti del tempo.
Ciò che fino a qualche anno fa poteva essere solo immaginato partendo dalle parole o dagli scritti che spiegano com’era una città antica o un sito archeologico, adesso può essere visto ed esplorato sullo schermo di un computer cambiando i punti di vista. A volte, i computer inseriti nei siti hanno schermi più grandi del normale e consentono una visione molto dettagliata. Altre volte si crea una vera e propria pioggia di eventi in stanze appositamente predisposte per esaltare la multimedialità, grazie a un mix di luci, suoni, immagini e testo, che rendono l’apprendimento più immediato e divertente.
Anche lontano dai siti archeologici, e quindi come preparazione a una futura visita vera e propria, è possibile un approccio multimediale direttamente da casa attraverso la semplice connessione Internet.
Per esaminare lo stato dell’arte dell’incontro fra archeologia e mondo virtuale si terrà al 15 al 18 novembre presso il Centro Espositivo Ariston di Paestum la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico.
Fiore all’occhiello della Borsa è infatti ‘ArcheoVirtual’, l’esposizione focalizzata sulle più recenti sperimentazioni di realtà virtuale. Archeovirtual sarà dedicata quest’anno in gran parte alla Spagna. Grazie alla collaborazione con Virtus, Laboratorio Virtuale dell’Università di Siviglia verranno presentati ben 5 progetti volti a svelare le nuove frontiere della ricerca scientifica e tecnologica applicate all’archeologia e al turismo culturale nella penisola iberica.
Saranno inoltre presenti i progetti finanziati dal Cipe del programma "Archeologia on line" promosso dalla Direzione Generale Innovazione Tecnologica e Promozione del MiBAC con l’obiettivo di promuovere attraverso l'utilizzo di nuove tecnologie la conoscenza del patrimonio archeologico delle Regioni Obiettivo 1 (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna).
Tre i moduli del programma: le Archeoguide, un servizio integrato di guide multimediali fruibili all’interno dei siti archeologici, che consentono di visitare e immergersi in luoghi come Villa Adriana a Tivoli utilizzando il palmare o il game boy; le Visite Virtuali consultabili via Internet come quella ai sette Musei Archeologici Statali della Puglia; l’ArcheoAtlante3D, un atlante virtuale che permette al visitatore tramite una postazione visiva dotata di mouse di vivere un vero e proprio Tour virtuale muovendosi liberamente all’interno del paesaggio e interagendo con il mondo tridimensionale dell’itinerario prescelto.
Venerdì 16 novembre, le prospettive dell’Archeologia Virtuale in Spagna e Italia saranno oggetto di un convegno al quale prenderanno parte sia docenti ed esperti spagnoli che rappresentanti del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e delle Soprintendenze del Centro Sud Italia.
In mostra anche i nuovi strumenti basati su tecnologie informatiche destinate ad un target di tecnici e operatori culturali (curatori di musei, archeologi eccetera.) dai costi ridotti e di facile utilizzo creati nell’ambito del Progetto Epoch quali: il ‘Salone Interattivo’, un compendio di sei sistemi innovativi per la comunicazione museale tra cui la ricostruzione virtuale della tomba dell’Imperatore Enrico VII nel Duomo di Pisa; il Web 3D Service, un servizio online per la creazione di modelli tridimensionali (da utilizzare all’interno di prodotti multimediali) che non richiede apparecchiature costose, ma soltanto scatti di una comune fotocamera accessibili anche ad Istituzioni con budget ridotti; la City Engine, un sistema per la creazione di ricostruzioni virtuali di città, basato su regole descrittive che riprendono modelli già esistenti, piuttosto che complesse ricostruzioni grafiche, di facile utilizzo anche per utenti non specializzati (sarà mostrato il modello di Pompei). Sarà possibile anche vedere una demo della popolazione virtuale di avatar prevista nella City Engine.
Il tema del Virtuale sarà oggetto anche di tre convegni realizzati in collaborazione con il Progetto Epoch: "Progetto Coins: un detective virtuale", "Curricula interdisciplinari per i beni culturali: prepararsi alle sfide del mondo digitale di domani" e "Biblioteche digitali per la tutela e la valorizzazione del territorio: l’archeologia preventiva nell’esperienza di Epoch".
di ADRIANO BONAFEDE

Fonte: repubblica.it

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