Buoni libro agli studenti salernitani offerti dalla Fondazione Carisal
Stamattina (ieri ndr.) nel Teatro del Liceo Sabatini Menna di Salerno, il Presidente della Fondazione Carisal, Domenico Credendino ed il Consigliere di amministrazione, Michele Bonomo, hanno consegnato buoni libro ai 16 studenti coinvolti in qualità di giurati nell’ambito della XII edizione del Premio Lattes Grinzane sez. Germoglio, promosso per il 5° anno dalla Fondazione Carisal nelle Scuole di Salerno e Provincia.
Hanno preso parte all’evento, altresì, la responsabile del Progetto per la Fondazione Carisal, Giovanna Tafuri e la docente referente del Liceo Sabatini Menna, Sara Granata con altri studenti della Scuola coinvolti.
La mattinata dedicata alla premiazione degli studenti è stata l’occasione per porre in essere una riflessione sull’importanza della lettura nella crescita culturale e formativa dei giovani e del ruolo primario che svolgono le fondazioni di origine bancaria ed, in particolare, la Fondazione Carisal, attraverso i progetti che sostiene in tale direzione sul territorio Salernitano.
Dedicato a Mario Lattes e rivolto alle opere narrative di autori italiani e stranieri pubblicate in Italia, tra Gennaio 2021 e Gennaio 2022, il Premio letterario internazionale Lattes Grinzane, nato per volontà della Fondazione Bottari Lattes, viene promosso in tutta Italia, in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo e le Fondazioni di origine bancaria aderenti, al fine di diffondere la cultura ed, in particolare, la lettura tra i giovani.
“I giovani e la loro formazione sono al centro dell’impegno e degli interventi promossi dalla Fondazione Carisal sul territorio per la crescita culturale e sociale della nostra comunità”- ha dichiarato il Presidente della Fondazione Carisal Domenico Credendino.
“Ringrazio la Fondazione Carisal per la preziosa opportunità formativa offerta agli studenti del Liceo Artistico Sabatini-Menna, che da quest’anno ho l’onore di dirigere” - ha affermato il Dirigente Scolastico Renata Florimonte – “L’aver partecipato come giurati alla valutazione dei cinque romanzi finalisti del Premio “Lattes-Grinzane”, infatti, ha sicuramente ampliato i loro orizzonti culturali e potenziato quella competenza chiave di riflessione sul testo, che solo la lettura è capace di attivare anche come forma di prevenzione e contrasto al diffuso fenomeno di analfabetismo funzionale che caratterizza il nostro tempo”.







