Menu
Cerca Effettua una ricerca

📰 Categorie

📍 Località

Inaugurazione a Sala Consilina del Sentiero CAI 603 "Giorgino Garone"

📅 lunedì 6 marzo 2023 · 📰 AvvisiVallo di Diano

06032023 sentiero cai
Credits Foto

Comunicato Stampa

La Sezione di Salerno del Club alpino italiano ha una duplice ragione di felicità per l’inaugurazione del 5 marzo, a Sala Consilina, del Sentiero Cai 603 “Giorgino Garone”: la prima di carattere istituzionale e la seconda più propriamente affettiva. Istituzionalmente, in Campania la Legge Regionale 24 giugno 2020 n. 14 (“Norme per la valorizzazione della sentieristica e della viabilità minore”) pur essendo ancora deficitaria del “Regolamento attuativo”, al comma 2 dell’art. 14 (“Segnaletica”) prescrive che “Per uniformare la segnaletica da apporre sui percorsi escursionistici sull'intero territorio regionale, la Consulta regionale di cui all'articolo 8 provvede ad adottare linee guida, per la parte grafica, ispirate a quanto già previsto dai regolamenti CAI in materia”. In pratica, in tema di modalità di segnatura dei sentieri la legge fa ancora una volta proprio quanto previsto nello specifico Manuale del Cai riguardante la pianificazione, segnaletica e manutenzione dei sentieri, riconfermando la bontà di un percorso normativo avviato per la prima volta in Italia, proprio in quest’area del Sud dalla Comunità Montana Vallo di Diano – all’epoca presieduta dal compianto prof. Corrado Pandolfo – che con specifica Delibera di giunta n. 596 del 17 dicembre 1996 decise di adottare il predetto Manuale del Cai come regolamento tecnico-normativo in materia di rete sentieristica sul territorio. Tale percorso legislativo faceva peraltro seguito ad un concreto intervento per la valorizzazione del patrimonio sentieristico proprio del Comune di Sala Consilina, che la Sezione di Salerno del Cai aveva realizzato qualche mese prima con l’inaugurazione – il 23 giugno del 1996 – del primo sentiero in Italia intitolato al beato Pier Giorgio Frassati, dando il via alla realizzazione di quella rete italiana di 22 Sentieri Frassati che avrebbe interessato – tra il 1996 e il 2012 – tutte le Regioni e Province autonome d’Italia, per come poi ampiamente raccontato nella monumentale pubblicazione L’Italia dei Sentieri Frassati (a cura di Antonello Sica e Dante Colli, con la cartografia di Albano Marcarini) edita dal Cai nel 2016 in versione cartacea, e nel 2021 anche in versione eBook. Dopo aver effettuato, in un quarto di secolo, numerosi interventi qui a Sala Consilina di rinnovo e rafforzamento della segnaletica sui sentieri 601 (Sentiero Frassati della Campania) e 602 (Sentiero dei pellegrini), la Sezione di Salerno del Club alpino italiano è stata, perciò, molto felice di collaborare con la locale Associazione sportiva GG Trail per offrire, su loro opportuna richiesta, la propria gratuita consulenza affinché questo nuovo sentiero, intitolato a Giorgino Garone, venisse non solo da loro correttamente segnalato a norma – con interventi sia a vernice che con frecce direzionali e specifico tabellone iniziale ricco di un’aggiornata cartografia per la quale siamo immensamente grati ad Albano Marcarini – ma anche regolarmente accatastato, col numero 603, implementando così l’ossatura di quella che col significativo acronimo di R.E.S.T.A. può ben definirsi la Rete Escursionistica Salese Tracciata e Accatastata.

Affettivamente, la Sezione di Salerno del Cai data ad oltre trent’anni fa – per la precisione al 25 novembre del 1990 – la sua prima ascesa a Sito Alto con un’escursione ufficiale che fu preceduta da una bellissima mostra fotografica del salese Nino Arpea allestita nei locali della propria sede di Salerno, in via Porta di Mare. A testimonianza di quella prima salita, che vide i numerosi soci accolti con straordinaria familiarità e generosità dei cosiddetti Procuratori, guidati dalla carismatica figura di Giorgino Garone, fu donata “alla Madonna di Sito Alto” una targa in maiolica dipinta a mano dalla socia Maria Angela Coronato. L’entusiasmo fu tale che la Sezione volle – fatto assolutamente eccezionale – inserire nel programma ufficiale dell’anno successivo un ritorno a la Sit’Auta in occasione dell’annuale pellegrinaggio del martedì dopo Pentecoste (21 maggio 1991). E così, negli anni a seguire, sono state numerose le volte che la Sezione Cai di Salerno ha riproposto, per i propri soci non solo, ma anche per quelli di altre Sezioni Cai o di altre associazioni quali ad esempio la Giovane Montagna e l’Azione cattolica italiana, un’ascesa a Sito Alto, utilizzando alternativamente per la salita e la discesa ora il Sentiero dei pellegrini, ora il Sentiero Frassati della Campania... cui si aggiunge ora quest’ulteriore e bellissima opportunità del Sentiero Giorgino Garone! Quanti ricordi tutte queste persone – giovani e anziani, umili pellegrini o semplici viandanti, credenti e non credenti – serbano della sempre generosa e affettuosa accoglienza da parte della Confraternita della Madonna di Sito Alto e di Giorgino! Ciascuno troverà, a modo suo, come richiamarli alla mente e al cuore, ma di certo ora, benché non ci sia più il caro e indimenticabile Giorgino in persona ad accoglierlo premurosamente lassù in cima, alle tante possibilità si aggiunge quella di riandare sui suoi passi, quelli a lui più familiari, proprio lungo questo sentiero che porta il suo nome. C’è però un episodio che la Sezione di Salerno del Cai vuole doverosamente ricordare in questa particolare circostanza perché dà l’idea di quel che era il modo di pensare e di agire di Giorgino, legandolo al tempo stesso a quel Sentiero Frassati primigenio che dà lustro a Sala Consilina e allo stesso Club alpino italiano. Era la festa dell’Assunta del 2004, e quell’estate la statuetta della Madonna – solitamente pellegrina tra il Castello e Sito Alto – venne temporaneamente “sfrattata” dalla chiesa dell’antico maniero per consentire un ampio restauro architettonico dell’intero complesso d’origine normanna. La statuetta fu ricoverata in paese, nella Chiesa parrocchiale di San Pietro, e a quel punto Giorgino, visto che nella discesa da Sito Alto non c’era la necessità di passare per il Castello percorrendo il Sentiero dei Pellegrini, decise che fosse giunta l’ora, e l’occasione propizia, affinché con un singolare pellegrinaggio “anche la Madonna vedesse il Sentiero Frassati” che da Sito Alto scende verso il Santuario di San Michele, lungo un percorso che proprio lui aveva aiutato ad individuare nel 1996. Quel gesto fu un atto di indicibile tenerezza, ben indicativo di quanto il simulacro mariano fosse da Giorgino sentito come “vivo”, nel senso di essere considerato come realmente rappresentativo della presenza della Vergine su tutti i pellegrini; e al tempo stesso egli intendeva così avvalorare ulteriormente il Sentiero Frassati della Campania, riconoscendogli – con il passaggio della Madonna – una sorta di “sacralità”. L’auspicio è, allora, che quel tenero gesto possa laicamente tradursi in un’assoluta raccomandazione a ben custodire, avendone assoluto rispetto, non solo questo nuovo sentiero, ma l’intero ed enorme patrimonio sentieristico che innerva tutte le nostre amate montagne.

Leggi tutto il c.stampa in basso, con foto.

603 Comunicato Stampa Cai Salerno_230306_150636 by CilentoNotizie.it on Scribd

Cilento Notizie su GNews
Leggi il nostro regolamento dei commenti prima di commentare.