Legambiente Campania, esplosivo (frana al Mingardo) per rocce pericolanti non è soluzione
 
          NAPOLI, 19 MAR - "Circa 30mila kg di esplosivo per far saltare costoni in area parco, tra Camerota e Palinuro, non sono una politica di messa in sicurezza, ma una scelta incomprensibile e incoerente con quelli che dovrebbero essere gli obiettivi e le azioni di mitigazioni e salvaguardie di ecosistemi importanti come quelli presenti nel territorio tra Camerota e Palinuro, nel cuore del Parco Nazionale del Cilento".
In una nota Maria Teresa Imparato, presidente di LEGAMBIENTE Campania, condanna con fermezza le modalità scelte per liberare e mettere in sicurezza la strada del Mingardo dai massi pericolanti nei giorni scorsi. "Condanniamo - prosegue il numero uno di LEGAMBIENTE regionale - con fermezza scelte e modalità che vanno nettamente nella direzione opposta di tutela e di interventi di ingegneria naturalistica a ridotto impatto.
Non c'è sviluppo e prospettiva per questa area con visioni obsolete che ci riproiettano in un passato dove politiche del genere hanno condannato il Cilento, che ancora ne paga lo scotto, all'isolamento e all'incuria. il territorio ha bisogno di cambiare rotta, a partire dalla messa a bando di interventi del genere, con un progetto complessivo di messa in sicurezza e cura dell'intero territorio del Parco al partire dalla fragile costa". (ANSA)
 
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