INVITO AL CILENTO AL CONVEGNO INTERNAZIONALE "IL DIRITTO E LA BELLEZZA"
di Marisa Russo | BlogPrevisto per presentare gli studi in onore del M° Antonio Palma, recentemente deceduto, che affermava "La bellezza non è un dato estetico ma è un dato umano profondo, Il diritto è fatto per rispondere alle necessità e per i bisogni dell’uomo e noi dobbiamo trasformare i giuristi in esperti di umanità", se ne discuterà in un dialogo tra giuristi, il VII, che si svolgerà in una cornice in cui la bellezza, senz'altro, non manca:
Ideato, pensato e realizzato per consegnare al Professore i tre volumi di Studi in suo onore, data la sua improvvisa dipartita, il comitato scientifico e organizzatore del convegno, presieduto dal Prof. Francesco Fasolino, primo allievo del Prof. Palma, ha ritenuto opportuno consegnare gli studi alla moglie, Avv. Simona Scatola, e ai figli, Prof. Mario Palma e Avv. Maria Pia Palma, consentendo anche un commosso ricordo in memoria del Maestro scomparso il 30 gennaio.
Oltre 130 romanisti e giuristi di tutta Europa hanno partecipato alla stesura degli studi in suo onore. A presentarli e rendere onore al grande giurista, si alterneranno dal Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, al Prof. Natalino Irti, uno dei più grandi civilisti italiani, e ancora il Presidente del Consiglio di Stato Avv. Luigi Maruotti, con la partecipazione del Giudice Costituzionale Filippo Patroni Griffi e tanti altri ancora.
Il convegno, il cui tema è stato scelto dal Prof. Avv. Antonio Palma, affronterà il Diritto e la bellezza in modo innovativo nonché in prospettiva interdisciplinare. Elemento ereditato da coloro che si sono formati presso la scuola del Prof. Palma: abbracciare le discipline afferenti al diritto, dando vita così al confronto tra studiosi di diritto civile, amministrativo, di storia del diritto, filosofi e alti magistrati.
E' un forte invito anche ai luoghi che hanno conservato gran parte delle bellezze naturali a preservarla, non violentarla imitando stili distruttivi del bello molto diffusi!
Come ribadisce l’emerito Presidente della Corte Costituzionale Paolo Maddalena è entrata a pieno titolo nella Costituzione la “bellezza”, che si esprime nella natura e nell’arte, è da ritenere, dunque, a sua volta, “valore costituzionale”. Nel giusnaturalismo costituzionale (anche se taluno lo nega) risiede, a nostro avviso, la “bellezza” della nostra Costituzione: infatti, il dar rilievo, non solo al “lavoro” umano, considerato il “fondamento” della Repubblica, ma anche al paesaggio, ai beni artistici e storici, all’arte e alla scienza, nonché all’ambiente, all’ecosistema e ai beni culturali in genere, vuol dire che la Costituzione stessa pone in “equilibrio”, e quindi in “armonia” tra loro, il valore uomo e il valore bellezza, considerando entrambi indispensabili per lo “sviluppo della persona umana” e il “progresso materiale e spirituale della società” (art. 3 e art. 4 Cost.).

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