CASTELLABATE L'ULIVO PIANGE
di Marisa Russo | BlogL'Ulivo, che con forza si è innalzato da questa dura, rocciosa terra, piange come albero della pace per queste atroci guerre, ma non solo, piange nel subire questo nocivo alternarsi del clima per la scelleratezza degli umani incapaci di gestire la loro Terra!
Piange in questa stupenda Castellabate perché il suo ruolo, il suo richiamo simbolico di albero amato e voluto dai Benedettini costruttori di questo paese, non è più difeso e compreso, non solo per alcune potature assurde, distruttive, diffuse, ma quale albero della "luce", della conoscenza della vita. Nella Bibbia è simbolo di saggezza. E' simbolo caro ai Benedettini che richiamano a valori anche laici essenziali, come ad un importante senso di comunità , in cui ognuno ha il rispetto del ruolo altrui, ed al profondo senso dell'accoglienza. Gli archi tipici delle loro architetture, che "raccolgono" le energie, sono simboli che invitano alla concentrazione. I Benedettini invitano ad una simbiosi con la essenziale vegetazione, esaltano l'importanza dell'Arte in ogni sua espressione. L'Arte è da loro vista come unione di Terra e Cielo, spinta della materia verso la spiritualità .
Il piangente ulivo invita a rispettare l'intenso Genius Loci, contro ogni banale polemica, lotte sterili, pettegolezzi, rincorse a banalitĂ , manifestazioni non idonee, non lo si annulli imitando modelli deleteri distruttivi.
All'Ulivo che piange, dipinto di Antonio Suriano, segue però l'Ulivo in Amore, inno a questa terra che invita ad amare! Tante altre opere si susseguonodedicate a Mito, Storia e Simbologia di questo albero, che saranno esposte al Castello di Castellabate , tra gli antichi archi della Sala Normanna. Inaugurazione Venerdì 19 Maggio ore 19, con il "Balletto dell'Ulivo" della Scuola Danza Diretta da Marianna Lupo.
Oltre all'Arte della danza e delle espressioni pittoriche non mancherĂ sul tema l 'arte poetica di Raffaella Albino.
Passiamo la staffetta, coinvolgendo coloro che intraprendono ora il cammino della vita, nella realizzazione di dipinti sul tema, ai fanciulli pittori in erba, allievi di Briseide Di Biasi, Thomas Angelo Federico, Gioia Fergola, Michele Paduano e Giovanna Preziuso che renderĂ alle ulive la mitica origine dei verdi occhi della Dea Atena!
Continuino loro il cammino di difesa ed esaltazione di tale identitĂ !
Interverranno al nostro artistico richiamo il Sindaco Marco Rizzo, l'Assessore Luigi Maurano, il responsabile dell'Ufficio Turismo e Cultura Enrico Nicoletta ed il giornalista Carmine Pecoraro.

Ulivo che piange, dipinto di Antonio Suriano

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