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Maker Faire: tesoretto di crescita e confronto per gli studenti del Vallo di Diano

📅 martedì 24 ottobre 2023 · 📰 AttualitàVallo di Diano

24102023 maker faire
Credits Foto c.stampa

Comunicato Stampa

Bentornati dal futuro tra tecnologia e nanosatelliti. Sono appena rientrati da Roma insieme ai loro docenti, gli alunni dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Marco Tullio Cicerone”, dell’Istituto Omnicomprensivo di Padula, dell’Istituto Omnicomprensivo di Montesano sulla Marcellana, dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Antonio Sacco” di Sant’Arsenio, dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Pomponio Leto” di Teggiano e dell’Istituto Omnicomprensivo di Polla. Le scuole, partner della rete del progetto FabLab, hanno partecipato per la prima volta al Maker Faire Rome.

Di nuovo alla Fiera di Roma, l’edizione numero undici, The European Edition, svoltasi dal 20 al 22 ottobre scorsi, è stata ancora più grande e ricca di progetti. Tale da ispirare makers e innovatori a cambiare in meglio il mondo. «È stato un momento di formazione corale per il Vallo di Diano - dichiara Daniela Antonacchio, docente tutor dell’Istituto Professionale dei servizi per la sanità e l'assistenza sociale di Polla - siamo rimasti affascinati dall’organizzazione e dai laboratori presenti, non solo da quelli di nostra competenza. Impossibile restare impassibili. Questa esperienza ha arricchito anche me, in qualità di docente tutor, e i nostri ragazzi, oltre alla curiosità, hanno mostrato un grande senso di responsabilità».

«Credo di aver percepito dagli sguardi degli studenti durante la fiera e dai loro successivi racconti, la meraviglia di aver potuto assistere a qualcosa di diverso dalla quotidianità - continua Mattia Valitutti, docente di matematica e fisica presso il liceo scientifico “Carlo Pisacane” di Padula - di sicuro un'esperienza arricchente sia dal punto di vista didattico che umano, un momento per poter delineare meglio quali possano essere i loro interessi culturali da approfondire in futuri percorsi universitari, vista anche la massiccia presenza di stand realizzati dai principali atenei italiani». I maker in erba del Vallo di Diano hanno avuto modo di conoscere e di confrontarsi con innumerevoli realtà accomunate da un unico denominatore: l'innovazione.

«Università che promuovevano la loro attività di ricerca su più settori del sapere, piccole aziende che fornivano informazioni sulle loro creazioni innovative, ma anche grandi colossi dell'industria» e i loro obiettivi per fronteggiare le sfide del domani: dal produrre energia al fine di accelerare il processo di decarbonizzazione ai progetti dedicati alle previsionimeteorologiche. «Gli alunni del polo liceale "Pomponio Leto" di Teggiano - aggiunge il professor Roberto Manzolillo - hanno vissuto un’eccellente esperienza, soprattutto per la contaminazione con le altre scuole del nostro territorio, l'attività al Maker Faire Rome si è inserita pienamente nel percorso realizzato nei laboratori presso gli istituti nella rete del FabLab. Una trasferta che porta a casa la consapevolezza di come la creatività e il digitale, uniti insieme, possano rappresentare il punto di partenza per le nuove professioni del domani». Tra sette padiglioni e seicento espositori, dalla realtà virtuale al coding, passando dalla carne vegetale stampata in tre dimensioni e dall’universo fashion ecosostenibile, «i settori che hanno maggiormente interessato i ragazzi sono stati il Make e il Life, l’istituto “Antonio Sacco” di Sant’Arsenio ha partecipato al viaggio con otto alunne dell'ITE, per il modulo Moda, e con sette alunni dell' IPSEOA, per il modulo Agricoltura. È stato tutto bellissimo e stimolante - spiega la professoressa Viviana Massa». «Grazie al più grande evento europeo sull’innovazione - conclude Antonio Anzalone, docente referente dell’IIS “Marco Tullio Cicerone” di Sala Consilina - gli studenti hanno avuto modo di potersi confrontare e mettere insieme, o meglio, di accendere nuove idee per la realizzazione conclusiva prevista dal progetto del FabLab. Alcune mi sono già state comunicate e non vedono l’ora di poterle discutere e sviluppare.

Ero già stato in passato al Maker Faire ma quest’anno è stata davvero un’edizione straordinaria e i colleghi e gli alunni non hanno risparmiato entusiasmo e coinvolgimento. Una tre giorni totalizzante, inclusa la visita finale». La delegazione del FabLab Vallo di Diano, infatti, dopo tanta innovazione, ha dedicato del tempo alla bellezza classica ed eterna di Roma, visitando piazza del Popolo, piazza di Spagna, piazza Navona e la massima espressione della gloria della capitale: il Pantheon.

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