I Fiori del Male - Festival dell'Essere chiude con il libro di Marcello Veneziani "Vico dei Miracoli"
Si chiude domani 6 settembre, alle 20 presso il Castello vichiano di Vatolla, la quinta edizione della rassegna ‘I Fiori del Male – Festival dell’Essere’, organizzata dalla Fondazione Giambattista Vico, in collaborazione con il comune di Capaccio-Paestum che quest’anno è stata dedicata a Vera Slepoj la psicoloca e scrittrice, recentemente scomparsa.
A chiudere la manifestazione che si è svolta con grande successo. la presentazione del libro “Vico dei Miracoli - Vita oscura e tormentata del più grande pensatore italiano” di Marcello Veneziani. Il Festival dell'Essere già nelle precedenti edizioni ha ospitato il noto scrittore, il quale da sempre stima e frequenta la Fondazione Giambattista Vico. È proprio nel Castello Vichiano di Vatolla, nelle sue stanze, alla luce della Biblioteca e del museo vichiano, che ha ideato e composto il suo lavoro. Ad ispirarlo è stato proprio il fascino di questa dimora, nella quale aleggia lo Spirito e la Sapienza del grande filosofo, che, come ci ricorda Veneziani «fonda il pensiero della storia, nutre la filosofia con la filologia, intuisce le origini favolose e poetiche dell' umanità, intreccia ragione e fantasia, tradizione e modernità, visione cristiana e classica della storia, disegna una teologia civile, risale alle fonti della religione e infine ritrova nelle vicende umane, storiche e mondane, la traccia di Dio e della Provvidenza» .
Dopo i saluti istituzionali di Elena Foccillo, direttore della Fondazione Giambattista Vico, introdurrà la serata Daniela Di Bartolomeo, direttore artistico della rassegna. L' autore dialogherà con Vincenzo Pepe, professore ordinario presso l'Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli. Seguirà il dibattito con il pubblico.
«Quest’anno l'indagine sull'Essere si è attestata attraverso incontri culturali e scambi intellettuali – dice Daniela Di Bartolomeo - nell'ottica di una visione critica e autentica della realtà. Con questa rassegna, inoltre abbiamo voluto omaggiare Vera Slepoj, protagonista indiscussa delle precedenti edizioni, ringraziandola per averci lasciato un' eredità culturale e umana di inestimabile valore».
«Questa edizione del Festival si è caratterizzata, in continuità con le precedenti, come manifestazione di alto profilo che ha ospitato autori e intellettuali di grande levatura, attraverso i quali si compie un viaggio ideale tra filosofia, storia, letteratura, psicologia e arte. Siamo sempre più convinti che mediante la promozione culturale si possa far sì che le nuove generazioni acquisiscano maggiore spirito critico e amore per la cultura», conclude il presidente della Fondazione Vico, Luigi Maria Pepe.







