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I vincitori della 27esima edizione del Mediterraneo Video Festival

Miglior lungometraggio il poetico Nariméne, grande attenzione anche alle tematiche ambientali

📅 lunedì 23 settembre 2024 · 📰 Spettacoli-EventiCilento

23092024 mediterraneo video festival
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Comunicato Stampa

Ascea (SA) - Si è conclusa con successo la 27 esima edizione del Mediterraneo Video Festival. Una serata ricca di emozioni, terminata con le premiazioni del concorso internazionale.
Premio Speciale Medfest alla carriera a Mariano Rigillo, che ha appena finito di girare un film con la regia di Massimiliano Gallo in cui interpreta la parte di Eduardo De Filippo. L’attore è stato ospite della serata finale del festival per la proiezione del film Medley assieme ai registi e al resto del cast.

Il premio al miglior documentario va al film francese Narimène di Laure Pradal. Queste le motivazioni: “Il documentario Narimène di Laure Pradal è di forte intensità emotiva. Esprime tutto il coraggio di una donna di battersi per raggiungere i propri obiettivi contro ogni forma di pregiudizio. Una grande lezione di vita per l'affermazione delle proprie passioni”.
Miglior cortometraggio al film spagnolo Zona WAO di Nagore Eceiza Mujika. “Per la vivida testimonianza consegnataci dalla regista, la quale riesce, con estrema lucidità, a raccontare la genesi e gli effetti sulle vite degli indigeni di un disastro ecologico che, pur nella sua distanza geografica, ci riguarda estremamente da vicino”.

Tre le Menzioni speciali: la prima al lungometraggio Lisca Bianca di Giorgia Sciabbica e Giuseppe Galante; il film, che narra la storia di una barca a vela divenuta occasione di riscatto per giovani con fragilità, è stato ritenuto dal comitato artistico incaricato di scegliere i film vincitori“Un film poetico di grande valore sociale”.

La seconda menzione è andata al film The art of healing descendants pain di Darius Matheson. “Un film di grande valore estetico ed emozionale. Attraverso il linguaggio dell'arte cattura già dalla prima immagine, spinge lo spettatore verso verità sommerse e nella ricerca di qualcosa nel profondo del cuore umano”.

med film


Infine, il comitato artistico ha ritenuto meritevole di ricevere una menzione speciale il cortometraggio italiano Home di Nina Baratta e Valerio Armati, “Per la sensibilità e la delicatezza con cui il documentario entra in punta di piedi, senza invadenza, nelle case e nelle vite degli abitanti di una casa occupata del quartiere Tor Marancia di Roma. Il progetto merita una menzione anche perché dimostra come l’educazione all’arte e al linguaggio del cinema, attività in cui la regista si impegna quotidianamente, possano fornire alle nuove generazioni nuovi e preziosi strumenti comunicativi”.

Il premio Legambiente Campania al miglior film con tematica ambientale va invece a Toxicily di Froincois-Xavier Destors e Alfonso Pinto, perché "grazie alle testimonianze dei personaggi appare chiaro il passaggio dalla generica consapevolezza razionale della pericolosità dell'inquinamento alla concreta esperienza quotidiana del dolore e della perdita, che li porta a impegnarsi in prima persona per il cambiamento”.

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