L’Osservatorio dell’Appennino Meridionale forma i professionisti del futuro nella gestione del verde urbano
Il corso "Innovazioni nella gestione degli alberi per il verde urbano - Standard di potatura e stabilità", promosso dall'Osservatorio dell'Appennino Meridionale in collaborazione con l'Università di Salerno e l'Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Salerno, ha riscosso un grande successo. Questo percorso formativo si concentra sulla gestione sostenibile del verde urbano, introducendo tecniche innovative per la potatura e la valutazione della stabilità degli alberi, in linea con i più recenti Standard Europei di Potatura.
L'obiettivo principale è quello di formare figure specializzate nel settore, capaci di contribuire alla sostenibilità delle città attraverso una gestione più consapevole e professionale degli spazi verdi. Il corso ha coinvolto professionisti del settore, enti locali, progettisti e agronomi, fornendo loro strumenti e competenze per affrontare le sfide legate ai cambiamenti climatici, all'inquinamento e al riscaldamento globale.
La dirigente regionale Addolorata Ruocco ha sottolineato come la gestione del verde pubblico possa rappresentare un efficace strumento per mitigare gli effetti del cambiamento climatico, superando la mera funzione ornamentale degli spazi verdi per abbracciare un ruolo ecosistemico più ampio. Questo approccio è perfettamente in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo, puntando a rendere le città più sostenibili e resilienti.

Il corso, strutturato in 35 ore con una parte teorica seguita da una pratica sul campo, ha coinvolto operatori del verde, amministratori comunali e altri professionisti, favorendo uno scambio di idee e competenze. L'architetto paesaggista Carmine Maisto, tra i partecipanti, ha sottolineato come l'approccio pratico e qualificato del corso abbia contribuito a una nuova percezione del verde urbano, ora visto come una risorsa gestibile con le giuste competenze e non più come un problema o pericolo.
L'iniziativa rappresenta una risposta concreta alle sfide ambientali, preparandosi a una seconda edizione e puntando a coinvolgere un numero sempre maggiore di operatori del settore.







